Di Consiglia Grande. Nel corso della settimana dedicata alle riforme costituzionali, si fa strada la dichiarazione dell’ex premier Silvio Berlusconi su temi prettamente etici, nella fattispecie i diritti gay. A detta del Cavaliere: “Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti”. Berlusconi si schiera, così, in favore della liberalità, sentenziando che il traguardo da perseguire sia frutto di un confronto ampio e approfondito.
Una dichiarazione quantomeno sconcertante, completamente antitetica alle precedenti prese di posizione assunte da FI, a cui ha fatto seguito l’iscrizione di Francesca Pascale, attuale fidanzata di Berlusconi e Vittorio Feltri, ex direttore de Il Giornale, all’Arcigay, nonché l’associazione italiana in difesa dei diritti omosessuali. Ma ben si comprende lo scetticismo verso questa presa di posizione: ricordiamoci che il Cavaliere, nel novembre 2010, con un intervento sul caso Ruby, aveva affermato, con una discutibile delicatezza, che fosse meglio appassionarsi alle belle ragazze che essere gay.
Tolto questo il Presidente dell’Arcigay, Flavio Romani, si è mostrato pressoché lusingato dall’adesione della Pascale e di Feltri all’associazione, sottolineando però la necessità di un loro impegno come soci della stessa: “A Feltri allora chiediamo l’apertura di uno spazio di discussione sul linguaggio giornalistico, da costruire assieme nel rispetto dei reciproci ruoli, per mettere al bando da quel linguaggio il sessismo, gli stereotipi, la violenza, perché questi sono gli obiettivi che persegue un socio Arcigay. A Francesca Pascale chiediamo invece di farsi capofila di un movimento all’interno di Forza Italia, che metta al centro le nostre istanze e che ci porti entro settembre ad avere un numero consistente di parlamentari azzurri disposti a sostenere e migliorare le proposte di legge che riguardano le persone lgbt. C’è molto da fare in questo Paese, non fateci mancare il vostro aiuto”.
Altre dichiarazioni anche dai presidenti di altre associazioni; Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center commenta così la vicenda: Abbattono un muro, quello che per molti anni se non decenni ha visto la destra opporsi ai diritti di gay e lesbiche. Speriamo che questo porti ad una apertura finalmente decisiva verso la conquista di diritti anche in Italia. Noi abbiamo anche la tessera pronta per Silvio Berlusconi.
Aurelio Mancuso, presidente dell’Equility italia continua: La decisione di Francesca Pascale e di Vittorio Feltri di iscriversi ad Arcigay è una ottima notizia perché rompe il muro delle ostilità di troppa parte del centro destra rispetto alle richieste che da decenni il movimento LGBT pone alla politica italiana. Ora destra e sinistra siano finalmente europee ed approvino in parlamento le leggi che sono in discussione.
Eppure, non tutti sono inclini alla concessione di diritti alle coppie omosessuali all’interno di Forza Italia; precisamente Maurizio Gasparri rivendica la sua chiusura in merito a matrimoni e adozioni da parte di coppie gay, pur essendo da lui equidistante qualsiasi tipo di intento discriminatorio.