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Disastro aereo di Monaco

Creato il 06 febbraio 2012 da Marvigar4
Disastro aereo di Monaco

munich crash

manchester united 1958

   Il 6 febbraio 1958 un altro grave incidente aereo colpisce una squadra di calcio, nove anni dopo la tragedia di Superga: il Manchester United, sotto la direzione di Matt Busby, era ormai una tra le più importanti formazioni a livello internazionale, i Busby Babes avevano raggiunto le semifinali in Coppa dei Campioni l’anno precedente, sconfitti soltanto dal mitico Real Madrid di Di Stefano e Puskás, e stavano tornando da Belgrado dopo il pareggio 3-3 con il Crvena Zvezda, che valse loro l’accesso per il secondo anno consecutivo alle semifinali di Coppa dei Campioni. L’equipe del Manchester United volava su di un charter della British European Airways, un velivolo Airspeed Ambassador matricola G-ALZU, e fece scalo a Monaco di Baviera per rifornimento. Il pilota, capitano James Thain, provò a decollare due volte dalla pista dell’aeroporto di München-Riem, ma un surriscaldamento del motore glielo impedì. Al terzo tentativo, alle ore 15.04, l’aereo non riuscì a prendere quota: raggiunti i 217 km/h un cumulo di neve fece rallentare vistosamente il velivolo che si schiantò sulla recinzione dell’aeroporto e poi su una casa. Una parte dell’ala e della coda furono squarciate, si sviluppò un incendio, il lato sinistro della cabina di pilotaggio urtò un albero, il lato destro della fusoliera investì un capanno di legno, dove c’era un camion pieno di pneumatici e carburante, facendolo esplodere. Dei 44 passeggeri 23 si salvarono, mentre persero la vita 8 calciatori: il ventiseienne difensore Geoff Bent, il ventinovenne difensore Roger Byrne, per 33 volte nazionale inglese, il ventiduenne centrocampista Eddie Colman, il ventunenne centrocampista Duncan Edwards, già 18 volte nazionale inglese, il venticinquenne difensore Mark Jones, il ventitreenne centrocampista David Pegg, nazionale inglese con una sola presenza, il ventiseienne attaccante Tommy Taylor, 19 volte nazionale inglese con 16 gol segnati, il ventitreenne attaccante irlandese Liam Whelan, quattro volte nazionale irlandese. Dello staff tecnico del Manchester United perirono Walter Crickmer, Segretario del Club, l’allenatore Bert Whalley e il preparatore Tom Curry. Tra i superstiti si annovera Bobby Charlton, l’attaccante inglese che all’epoca aveva vent’anni, destinato a una folgorante carriera con il Manchester e la nazionale inglese (199 gol con i Red Devils e 49 in nazionale). I Busby Babes attraversarono un periodo di crisi dopo lo choc del disastro di Monaco (se si eccettua il secondo posto del campionato 1958-59), ma nel 1965 tornarono a vincere il torneo nazionale e nel 1968 furono la prima squadra inglese ad aggiudicarsi la Coppa dei Campioni.

© Marco Vignolo Gargini

http://munich58.co.uk/



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