… non è ben chiaro che cosa stia succedendo alla discarica di Malagnino. Aem LGH non risponde nemmeno se si chiede un documento ufficiale o una semplice informazione. Non si presuppone qui nulla di nulla. Si constata che alcuni cittadini vedono camion che portano materiale di copertura, tanto che, allo sguardo di chi osserva, sembra che le operazioni siano già arrivate a uno stadio avanzato. Ma i test di idoneità? Sono stati fatti?
E gli eventuali risultati? Non se ne sa nulla. D’altra parte esiste (o esisteva?) un comitato di controllo di cui i cittadini non sanno più niente di chiaro. Ne facevano, o fanno parte, i sindaci del circondario. Mariagrazia Bonfante, sindaco di Vescovato, tempo fa ha cercato di riattivare il comitato.
L’interesse dei cittadini e dei residenti dipende dal fatto che attorno alla discarica ci sono zone agricole e cascine anche di valore storico, la latteria di Ca’ de Stefani non è così lontana. E la discarica di rifiuti solidi urbani non allieta l’ambiente. La chiusura definitiva però richiede tempo.
Basterebbero alcune informazioni in più per tranquillizzare i residenti della zona, che qualche domanda lecita se la pongono.
l’ingresso della discarica, dalla parte di Vescovato
