Comunicato Stampa del Comune di Canicattini Bagni
«Per noi il territorio Ibleo è una risorsa di inestimabile valore dal punto di vista culturale, paesaggistico ed ambientale, e non lasceremo che venga “violato” per farne discariche di indubbio contenuto. È una ricchezza per tutte le sue Comunità, in particolare le più piccole, quelle dell’area montana che sempre più si spopolano. Su questi valori, veri punti di forza, tutti i Comuni dell’area Iblea, stiamo puntando, nel rispetto della sua identità e del suo ecosistema, attraverso la nuova programmazione comunitaria 2014-202 0, che punta fortemente alla valorizzazione delle aree interne, per lo sviluppo futuro di un territorio altrimenti destinato all’estinzione, e per ridare certezza ai nostri giovani e alle nuove generazioni. La discarica di Contrada Stallaini non si inquadra in questo percorso, per cui faremo di tutto per salvaguardare quell’area»
Questa la dichiarazione del sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, anche nella sua veste di vice presidente regionale di Anci Sicilia e di coordinatore della nuova programmazione europea 2014-2020, per cui nei giorni scorsi ha incontrato il ministro per la Coesione, Fabrizio Barca.
«Da subito, non appena avuta notizia dell’autorizzazione da parte dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente alla SOAmbiente per la realizzazione di una discarica di “stabilizzati” in Contrada Stallaini – prosegue Amenta – ho attivato tutti i canali istituzionali con il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, nel cui territorio ricade la cava individuata, per fare chiarezza su tutta questa vicenda. In tal senso, infatti, un funzionario del Comune di Noto ha chiesto la visione a Palermo di tutta la documentazione al fine di verificarne gli iter autorizzativi. Non solo, ma l’integrità e la salvaguardia di tutto l’ecosistema di quell’area è per noi particolarmente importante, in quanto, ricordo a tutti che, proprio da una mia richiesta fatta all’Azienda Foreste Demaniali, in Contrada Stallaini è stata aperta l’altra porta di accesso, dal versante Canicattini Bagni, alla Riserva naturale di “Cavagrande del Cassibile”. D’altra parte, questa vicenda, data anche l’esiguità del territorio del nostro Comune, rispetto alla vastità di quello di Noto, ci tocca molto più da vicino. Per cui, come Comune, faremo la nostra parte a fianco dei cittadini e di tutte le Associazioni Ambientaliste della zona, con le quale voglia interloquire, nel fare piena chiarezza e garantire la salvaguardare del territorio».
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