La Scozia e’ il Paese che mi ha accolto, dove ho deciso di costruirmi un futuro e dove voglio continuare a vivere.
Si fa tanto parlare di Scozia in questi ultimi giorni, grazie al o per colpa del referendum per l’indipendenza.
Tanti discutono della Scozia, senza talvolta sapere bene che cosa sia. Tutti la vedono come SI o come NO, eppure le contrapposizioni si fermano qui. Perche’ cio’ che davvero rende la Scozia differente sono il giorno e la notte.
Ecco quindi che mi accingo a stilare una lista delle cose da fare in Scozia, quando si ha un fine settimana libero e si decide (temerari!) di ignorare le previsioni del tempo e di venire in visita di piacere.
Qualcosa da fare di giorno, qualcosa da fare di notte.
Di giorno: Visitare Edimburgo.
Visitare la capitale da a tutti l’opportunita’ di conoscere la Scozia, anche solo superficialmente. Edimburgo rappresenta tutti i cliche’ che un viaggiatore poco informato ha di questa stupenda nazione: appena si esce dalla Waverley Station, ecco la cornamusa suonata da un piper in kilt. Eppure Edimburgo e’, a mio avviso, la perla di Scozia, molto piu’ di altre citta’. L’imponente monumento di Walter Scott, intarsiato finemente con tutti i personaggi dei suoi romanzi, copre appena the Rock, il castello di Edimburgo (si pronuncia ‘Edembra, giuro!). La colata lavica sul quale e’ costruito e’ diventata famosa come Royal Mile, la storica strada che di riempie di turisti durante il Fringe, il festival che si svogle per tutto il mese di agosto. Io personalmente adoro il Deacon Brodies’ Tavern, il pub dedicato alla personaggio realmente esistito che ispiro’ a Robert Louis Stevenson il romanzo Dr Jekyll and Mr Hyde. Il Royal Mile si chiude su uno dei palazzi piu’ belli della citta’, l‘Holyrood House, ma per arrivarci si passa attraverso un sacco di posti interessantissimi, come il Ye Olde Christmas Shoppe, negozio di articoli natalizi aperto tutto l’anno o il Tartan Weaving Mill, dove si puo’ comprare un kilt autentico (ci vogliono circa 7 metri di tartan per fare un kilt, mica si scherza!) o anche sono fare una foto in abiti d’epoca.
Di notte: Fare serata a Glasgow.
La serata in Scozia comincia relativamente presto. Per chi e’ abituato in Italia, sarebbe prestissimo. Si comincia il venerdi’, appena usciti dal lavoro. Oppure il sabato, verso le 4/5 di pomeriggio. Ci si trova in stazione, o in un pub e si comincia a brindare. Poi si puo’ decidere di lasciare il pub per andare in un altro pub. E dopo questo secondo pub, e’ quasi d’obbligo andare in… un altro pub. E cosi’ via, finche’ non si decide di andare a ballare in centro, magari al Reflex o al Garage o al Jumpin Jaks (consigliabile per chi ha appena superato i 20 anni) o fare un ulteriore drink in uno dei localini di Bath Street, magari il Butterfly and the Pig o l’Hummingbird (all’Hummingbird, ordinate un Long Island Iced Tea).Gli scozzesi, ma anche i British in generale, lo chiamano “Pub Crawling“, dove crawling, strisciare, da un primo indizio su quale sara’ il finale della faccenda. Ovvio, non e’ necessario ubriacarsi, perche’ basta bere responsabilmente, ovvero mangiare prima di uscire (mai durante la serata, perche’ eating is cheating!), non bere cose troppo strane e alternare con i cosiddetti soft drinks, cioe’ bevande analcoliche come l’Irn Bru, il soft drink scozzese piu’ famoso. A fine della serata, magari verso l’una o le due, potete recarvi in un chip shop e comprare una porzione di chips and cheese, cosi’ da rimettervi un po’ in sesto… Se questo invece non e’ di vostro gusto, non temete! Tra le mille possibilita’ di “fare serata” a Glasgow, una delle migliori, a mio parere la offre lo Sloans, dove per poche sterline si puo’ fare un Ceilidh, ovvero ballare all’impazzata su musica gaelica scozzese. Una sudata assicurata, ma c’e’ da morire dal ridere! Glasgow offre tantissimi altri locali, dove divertirsi, ascoltare buona musica, fare due chiacchiere o quattro salti. Cosi’ tanti che…Stay tuned, more to come!
Un abbraccio,
Valigia Rossa