Finalmente liberata.Da quando ho scoperto che esiste un concetto zen chiamato discriminazione.
Se continuano a esistere giusto e sbagliato dentro la mia mente io discrimino.Io mi sento sempre povera dentro quando discrimino,è un dato di fatto.
Musica commerciale o artistica.Mente del principiante zen o mente del maestro.Bello o brutto.Esperienze terribili o momenti felici della vita.
Ma non è così semplice.Spesso lo zen rischia di sembrare quasi banale.
Una volta ho fatto una domanda a una tizia dell'ambiente dello shiatsu,e lei mi ha risposto in modo cretino:"non esistono sentimenti sbagliati,esistono solo sentimenti".
Peccato che me lo stesse dicendo con un livore ambiguo e cattivo."..Esistono solo sentimenti" ...infatti,tipo il tuo!: cattivo e avido.
Tipiche frasi ripetute a macchinetta(e davanti a un gruppo di persone che ti vomitano giù soldi.)
Beh,io non sono così.A me interessa davvero capire.
Ecco perchè scrivo su un blog.
Perchè è gratis,è GRATIS...
Andrei a spaccare la legna senza mangiare se davvero incontrassi una volta nella mia vita qualcuno che sia degno della parola monaco o monaca zen...
E se mi si ripresentasse davanti l'imbecille che mi ha detto che non ero pronta a riconoscerlo,mentre sono nella foresta sopracitata con l'accetta in mano,sono sicura si morderebbe la lingua.