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Discussione col “comunista”

Da Loredana V. @lorysmart

miliardari

Non si fraintenda, il”comunista” in questione è un mio contatto di Facebook, che per altro stimo molto, nonostante la divergenza di idee.

Ma quando sul suo diario vedo condivisa una simile cosa, mi si rizzano i capelli in resta.

I 62 megamultimiliardari che hanno una ricchezza pari a 3 miliardi e mezzo di persone non fanno girare l economia , anzi la bloccano, perché in 62 non hanno bisogno di beni e servizi quanto ne avrebbero bisogno i tre miliardi e mezzo.
Il problema sta qua nella ridistribuzione del reddito. “

Mi sa che sia il “comunista” che l’amico dal quale ha condiviso il post non abbiano ben chiaro il concetto. Avere tutti quei soldi non significa lasciarli inutilizzati nel forziere come faceva Paperon de’ Paperoni. Significa invece investirli in attività produttive che ovviamente producono posti di lavoro. Mi si è obiettato che questi capitali vengono dirottati nei paradisi fiscali, ed ho controbattuto che nei paradisi fiscali hanno residenza FISCALE grandi gruppi economici e finanziari che risparmiano sulle tasse per poi reinvestire in altre attività. Le uniche attività improduttive in realtà sono quelle gestite dallo stato. Alcune, come la difesa, la sanità e la scuola sono necessarie, anche se le ultime due potrebbero benissimo essere svolte anche da privati, ma senza giungere ad un liberismo portato all’estremo, diciamo che è bene che sia lo stato ad occuparsene. Sempre il mio “amico” mi scrive che è a conoscenza di diversi imprenditori che hanno smesso di investire nella propria azienda per dedicarsi ad operazioni speculative per  guadagnare facilmente ed in poco tempo…beh, auguro loro di non aver investito in Banca Etruria o MPS. Io invece conosco diversi negozianti costretti ad abbassare la saracinesca per l’eccessiva tassazione,e dai giornali si legge anche di parecchi suicidi. Mi sembra ovvio che chi detiene un capitale cerchi di farlo fruttare al meglio e questo non lo si ottiene tenendolo immobilizzato presso una banca (specie in questo periodo), ma si cerca di farlo rendere al meglio creando attività. E creare attività cosa comporta? Istituzione di imprese, fabbriche ed altro che in tal modo a loro volta creano posti di lavoro quindi maggiore ricchezza. Ma far capire questo ad un “comunista” è parecchio difficile… :-)

paperondepaperoni


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