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Disegnare con le fobici… e non solo!

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

Silvia Bonanni è illustratrice e autrice completa di albi illustrati, ma non solo, che rende inconfondibili con il suo stile stravagante e fresco. Scoprite i suoi ultimi libri insieme a GiGi!

Personaggi sproporzionati dai giganti occhi liquidi e folte chiome, oggetti bidimensionali impreziositi da texture imprevedibili, paesaggi dalle forme geometriche che ricordano il disegno infantile: se incappate in un’illustrazione popolata di tali figure, state certi che siete di fronte all’opera di Silvia Bonanni, autrice originalissima e spiritosa, il cui stile si sposa alla perfezione con il fantastico, il fiabesco e l’inconsueto.
Dall’esordio sotto il segno di Gianni Rodari, con l’illustrato Che cosa ci vuole, passando per l’inventivo e “morbido” Zoo di cose (ne potete leggere una breve recensione qui) e le illustrazioni al servizio di albi e narrativa, in questi ultimi mesi sono approdati in libreria diversi libri che portano la firma di Silvia Bonanni, segno di un accresciuto riconoscimento al talento e alla creatività di un’autrice che sa divertire e incuriosire i suoi lettori.

Cappuccetto Rosso, illustrazioni di Silvia Bonanni, Fatatrac 2014, 6,90 euro.

Cappuccetto Rosso, illustrazioni di Silvia Bonanni, Fatatrac 2014, 6,90 euro.

Ultimo in ordine di tempo e freschissimo di stampa per le edizioni Fatatrac è Cappuccetto Rosso: non la solita fiaba, o meglio la solita fiaba, che fa però da cornice narrativa ad un albo con inserti da colorare, ritagliare, giocare, che inaugura la collana Fiabe per fare.
Oltre ai consueti pericoli tramandati dalla tradizione fiabesca, pagina dopo pagina l’eroina eponima incontra numerosi giochi enigmistici e i bambini lettori molteplici attività creative. Che si tratti di annerire gli spazi coi puntini per scoprire il lupo in agguato nel bosco, colorare il bouquet di fiori della nonna, ricostruire una sequenza di immagini o un puzzle, seguire un sentiero labirintico, incollare al posto giusto gli stickers forniti, la celebre fiaba si costruisce un poco alla volta grazie all’intervento dei piccoli lettori, trasformandosi in un percorso interattivo su carta.

Cappuccetto Rosso_illustrazione 1
L’idea della collana Fiabe per fare piacerà molto ai bambini a partire dai 4 anni, quelli che amano appropriarsi dei libri e completarli con nuovi schizzi personalizzati, per una volta autorizzati a intervenire direttamente sulle pagine, ma anche ai più grandicelli, quelli capaci di leggere, ritagliare, colorare in autonomia, seguendo gli spunti suggeriti.

Cappuccetto Rosso_illustrazione 2
Le scanzonate illustrazioni a collage di Bonanni si prestano moltissimo a ridisegnare la fiaba in chiave giocosa e, data la presenza di elementi figurativi di natura differente (carte colorate, ritagli di immagini fotografiche, forme disegnate), ad accogliere gli inserti creativi dei bambini. Peccato che una volta completati, disegni e coloriture non si possano cancellare e rifare di nuovo… oppure no? Con un po’ di fantasia forse è possibile ricreare e rimettere in circolo idee, materiali e figure dei libri…

Disegnare con le forbici

Disegnare con le forbici, di Silvia Bonanni, ElectaKids 2014, 14,90 euro.

Sull’idea del riciclo, della trasformazione di immagini preesistenti in nuove creazioni, dell’interattività con la pagina stampata, si basa Disegnare con le forbici, manuale che mostra come realizzare coloratisssimi collage e illustrazioni bi e tridimensionali, ideato e realizzato dall’autrice e pubblicato da Electa Kids. Il libro è una preziosa guida per bambini, ma anche genitori, educatori e insegnanti, che stimola a prendere in mano carta e forbici per creare un giardino di meraviglie.

Disegnare con le forbici_illustrazione
Disegnare con le forbici, le cui attività possono essere proposte sia a bambini ai partire dai 4 anni, ma anche a ragazzi in età scolare e gli adulti, invita dapprima a completare attraverso semplici ritagli dalle forme guidate i paesaggi proposti dall’autrice (un prato fiorito, uno zoo), per poi sollecitare l’immaginazione dei suoi lettori. Che figure puoi vedere comparire nel contorno di un avanzo di carta colorata, o sovrapponendo più ritagli? Riesci a comporre immagini inedite ricomponendo pezzetti di illustrazioni pubblicitarie? Una pagina di quaderno o la facciata di una rivista di enigmistica quale paesaggio possono tappezzare?

Disegnare con le forbici è un libro intelligente ed ecologico, che si ricicla e si riusa perché non finisce dopo l’ultima pagina, ma rivive nei collage e nelle illustrazioni che invita a realizzare, con semplicità e simpatia.

Favole per bambini d'azione

Favole per bambini d’azione, di Gianni Rodari, illustrazioni di Silvia Bonanni, Editori Internazionali Riuniti 2013, 15 euro.

Oltre ai due summenzionati libri-gioco, negli ultimi mesi sono comparsi in libreria altri due titoli che vestono le illustrazioni di Silvia Bonanni. Favole per bambini d’azione, Edizioni Internazionali Riuniti, è uno dei molteplici albi di grande formato che compongono la ristampa in versione illustrata dell’Enciclopedia della favola di Gianni Rodari.

I trecentosessanta racconti tradizionali raccolti dall’autore sono stati suddivisi per temi, o per meglio dire, secondo il carattere dei lettori. Il bizzarro universo figurativo di Bonanni è perfetto per raccontare le storie rocambolesche e paradossali che compongono l’albo.

Lo scorso mese di marzo l’autrice era presenta alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna in veste di illustratrice di un’altra interessantissima nuova uscita: Altre storie a testa in giù, l’ultima raccolta di racconti brevi di Bernard Friot, pubblicata dalla casa editrice Il castoro (potete leggere qui la mia recensione e l’intervista a Bernard Friot).

Silvia Bonanni_Fiera del Libro
È stata in tale occasione che mi sono messa in contatto con l’autrice per farle alcune domande che prendono spunto dalle illustrazioni di quest’ultimo libro, per poi spaziare un po’ più in generale su aspetti tecnici e creativi del suo lavoro. Ringrazio Silvia per aver accettato di rispondere e vi invito a leggere qui sotto la nostra conversazione:

Altre storie a testa in giù_Il castoro
GiGi: Ogni singola storia di “Altre storie a testa in giù” è illustrata con originalità e con grande capacità di cogliere e sintetizzare il mondo bizzarro di Bernard Friot. Come riesci a “catturare” le immagini a partire dalle storie?

Silvia Bonanni: Devo dire che non è difficile, c’è già tutto dentro le storie di Bernard, basta solo lasciarsi ispirare e guidare dalla sua ironia e profondità.

Altre storie a testa in giù_interni 3
GiGi: Mi pare che per “Altre storie a testa in giù” tu abbia goduto di una grande libertà compositiva: l’impaginazione delle storie si modella spesso sulle tue illustrazioni. Non sempre l’illustratore beneficia di tale privilegio nella narrativa…

S. B.: Si sono fortunata perché il mio editore mi ha sempre lasciata quasi totalmente libera di esprimermi e di proporre come impaginare le mie immagini, così sono contenta quando anche la piega della pagina interagisce con l’illustrazione per separare i due innamorati che litigano in “Amore, sempre”, o per sottolineare l’incomprensione tra padre e il figlio in “Compleanno”.

GiGi: Del tuo stile mi piace tantissimo il fatto che, sia che tu usi il collage con immagini di giornali e riviste o la fotografia (“Zoo di cose”, “Morbido mare, morbido giocare”), l’illustrazione mantiene uno statuto di realtà, che precede la composizione. É un’idea che mi fa pensare: le immagini, le creazioni fantastiche, sono a portata di occhio, basta saperle cogliere… sei d’accordo?

S. B.: Sì, esatto dico sempre che le mie illustrazioni si nascondono dentro le riviste o i vestiti, così come vedo magnifici fiori nelle pagine di pubblicità di automobili, così vedo elefanti nelle felpe!

GiGi: Oltre a disegno, fotografia e collage, utilizzi anche la rielaborazione al computer per le tue illustrazioni?

S. B.: Si, negli ultimi anni intervengo anche con il computer, che da un lato mi permette di raggiungere effetti che difficilmente riuscirei ad ottenere manualmente, come per esempio moltiplicare dei pezzi uguali, o cambiare colore alle superfici ed ai capelli, dall’altro mi permette di fare cambiamenti o spostamenti o sovrapposizioni che sarebbero impossibili una volta incollata la carta.

GiGi: Tu proponi molti laboratori con i bambini: che cosa “insegni” loro e i bambini che cosa “insegnano” a te?

S. B.: Cerco di farli giocare con la fantasia e con il riciclo, che sono le parole chiave del mio lavoro. Con la fantasia, incoraggiata e stimolata con giochi e tecniche, i bambini si esprimono liberamente senza condizionamenti e sovrastrutture. Attraverso i materiali di riciclo, fonte primaria anche del mio lavoro di illustratrice, per scoprire che non servono materiali costosi per realizzare manufatti interessanti, anzi più il materiale è povero più è duttile e il risultato sorprendente! Dai bambini mi arriva la loro capacità di stupirsi sempre, di essere degli attenti osservatori e se ben stimolati di esprimersi in piena libertà e velocità.

Silvia Bonanni_Laboratorio con bambini
Di recente Silvia Bonanni ha raccontato il suo percorso lavorativo e la genesi del libro Disegnare con le forbici in un interessante resoconto pubblicato sul blog Didattica dell’Arte per Bambini, che potete leggere a questo link.

Immagini e testi sono pubblicati per gentile concessione dell’autrice e degli editori. Tutti i diritti riservati. Uno speciale ringraziamento a Silvia Bonanni per la sua disponibilità!

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