Ricordo ancora la versione di Autocad Ver. 10 e poi la Ver. 12 in voga sotto il vecchio Sistema Operativo DOS 6.22. Finalmente con l’arrivo del Mouse tutto diventava molto più facile, anche se qualche problema si aveva con la memorizzazione delle scorciatorie da tastiera e con i Comandi nei Menù. A ogni sezione la barra dei menu lateriale cambiava e bisognava mandare a memoria più rapidamente possibile l’organizzazione dei vari comandi e il loro raggruppamento. Tra colleghi del designer a volte ci si passava qualche informazione, ma non sempre. Alcuni custodivano molto gelosamente quanto appreso dall’osservazione del monitor alle spalle del collega ignaro. “Rubava il mestiere” si potrebbe dire. A me, invece, piaceva spiegare, lo facevo volentieri, e mi appagava il poter essere utile, e ben presto la fama di esperto iniziò a girare per il paese. Tanto che mi valse le prime lezioni in una nota società barese, che organizzava corsi itineranti per utenti privati. Ne aveva un paio in un paesino lucano, ed era il luglio del 1997. Internet, figuratevi, non esisteva. Qualcuno parlava di un possibile accesso dalle BBS di Torino
Per cui pensare alla formazione a distanza era davvero una utopia. Eppure sono passati solo 13 anni. L’insegnante di questa nota azienda, aveva una mission precisa, informatizzare le lontane civiltà, e pertanto toccava all’esperto di informatica portare, installare, e spiegare i 5 grossi e lenti computer con relativi monitor e accessori. Era quanto di meglio si potesse fare per far conoscere l’informatica anche in piccoli paesi anche con meno di 800 abitanti arroccati sui monti di mille metri e più.
Il presente
Mi chiedo quanti 13 anni fa, avrebbero pensato di poter seguire un corso di Autocad via Web, comodamente da casa, dopo il lavoro o nei giorni di pausa. O, almeno quanto fosse liberatorio averlo potuto fare. Ci si sarebbe liberato dall’incomodo di doversi sottomettere, e/o di ricambiare il favore, al “guru” di turno.
In particolare ricordo che gli studi degli Ingegneri o dei Geometri più affermati avevano almeno 3 tavoli da disegno “BiEffe/Zucor”. Il mio me lo regalò mio nonno e l’avevo scelto davvero grande, ricordo di aver preteso anche le squadrette della Zucor, azienda specializzata e rinomata del settore. Adesso la parola chiave “zucor” restituisce solo una miriade di annunci di tecnici che vorrebbero liberarsi la cantina o il soffitto da tale ingombro. Molto di quel mondo, e aggiungerei di quel fascino, infatti si è perso. Che bello era osservare i temperamatite da tavolo a manovella, o tutta la gamma di pennini per la china. I neo diplomati e gli studenti del 5 anni di geometra erano schierati e chini a disegnare prospetti e sezioni, su lucidi, o a fare bozze con mine di varia dimensione.
Autocad faceva paura, avrebbe tolto il lavoro a molti disegnatori di professione, oggi chi sa ancora disegnare a mano libero? Autocad oggi è padrone in ogni ufficio tecnico che si rispetti. La programmazione computerizzata ed assistita dal Computer (CAD), è la norma. Ma apprendere le basi non è davvero semplice, specie ad esempio per gli studenti degli Istituti Tecnici diRagioneria e del Liceo che prendono la facoltà di Architettura. Apprendere l’uso del software nei laboratori non è sempre facile, bisogna prenotarsi, seguire le lezioni. A volte i professori danno anche per scontato la padronanza nell’uso di Autocad. Per cui bisogana darsi da fare fuori dalle normali lezioni universitarie. E poi, le ore di lezione o dedicate alla produzione di elaborati di progetti sono davvero tante: “Se si potesse facilmente ovviare con una ‘dritta’ online….”.
Per esempio la società che mantiene aperto questo sito e da spazio ai miei pensieri, organizza, tra l’altro, anche corsi di Autocad 2D e 3D. Con la conoscenza del CAD 3D si può e si passa facilmente anche all’uso di macchine a controllo numerico. Se sei interessato puoi leggere questa scheda
Il Futuro
Credo che questa forma di formazione e di aggiornamento, in particolare per questo genere di corso professionale, sia davvero indicato per i colleghi giovani delle università ma non solo. E’ utile anche a quanti vogliano applicarsi finalmente disegno CAD, anche i periti o gli arredatori ne fanno un buon uso. In particolare un corso di CAD erogato a distanza con teleconferenza, con documenti in un’area dedicata alla formazione e alla verifica dei concetti appresi, può davvero essere fruito liberamente.
La Professione Libera, come era dignitosamente, chiamata una volta, – oggi si usa dire sia a proposito che a sproposito che il tecnico nei primi dieci anni della sua carriera sia un ‘precario’, anche se non ha un minuto libero – richiede tale libertà di gestione.
E, dunque ben ha fatto Autodesk a stipulare un accordo con Titel, Istituto specializzato nella formazione di Informatica on line con rilascio di certificazione. Accordo che è a tutto vantaggio del partecipante in quanto presenta una serie di convenienze. Per esempio può scaricare il software di Autodesk nella versione più recente ed usarlo per (12+1 ) tredici mesi. In un periodo così lungo imparerà l’uso e acquisirà una giusta esperienza per migliore padronanza.
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