Questo "Trittico" di Francis Bacon 'Three Studies of Lucian Freud' è stato comprato dalla principessa Sheikha Mayassa bint Hamad al-Thani, sorella dell'Emiro del Qatar.
La stessa principessa sembra abbia acquistato anche questa versione dei Giocatori di Carte di Cezanne:
E il famoso (o famigerato) Salvator Mundi, recentemente riemerso e attribuito a Leonardo?
Pare sia stato acquistato da Vladimir Putin.
Mentre il padrone della nostrale Esselunga, Bernardo Caprotti, si è dovuto accontentare di un Salvator Mundi in minore, attribuito ad un allievo di Leonardo stesso, che, guarda caso, si chiamava Caprotti anche lui: il discusso Salì.
Opera che poi Caprotti moderno ha donato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Va be': questa è la moderna dispersione delle opere d'arte.
La dispersione dopo la dispersione.
Riemergono, avulse dal loro contesto, vengono vendute di nuovo, non avranno mai più un legame storico ed un ruolo sociale relativo al contesto per il quale sono state create.
Di alcune se ne perderà di nuovo memoria.
Bisogna abituarsi a nuovi percorsi e nuovi collezionismi. Non nuovo pubblico, perché (escluso il caso Esselunga-Ambrosiana) saranno gelosamente custodite come feticcio o status-symbol.
Conobbi una volta il proprietario di un altro dipinto afferente a Leonardo.
Entrando nella sala disse: "Posso rimanere solo col dipinto dieci minuti? Non lo vedo da vent'anni"
Che soddisfazione, tenerlo chiuso in caveau svizzero, vero?