Dissesto idrogeologico, c’è chi dice no ed attua politiche di salvaguardia del proprio territorio e dei suoi abitanti. Ecco l’articolo che realizzato da Letizia Palmisano per Eco News Periodico
Sempre più spesso la nostra penisola, a ogni latitudine e longitudine, è colpita da gravi episodi ricollegabili al dissesto idrogeologico del territorio che, oltre a danneggiare cose ed edifici, purtroppo, causano numerose vittime. In questi casi ogni tragedia è accompagnata dalle promesse delle autorità pubbliche a far quanto necessario affinché detti episodi non abbiano più a ripetersi. Tuttavia, in tempi di “spending review”, i tagli ai bilanci delle amministrazioni locali finiscono per colpire anche i fondamentali interventi di stabilità del territorio.
Esistono però positive eccezioni fra cui i casi di Senigallia, Endine Gaiano e Peveragno, come messo anche in evidenza dall’ultima indagine sul dissesto idrogeologico realizzata da Legambiente ed edita nel novembre 2011. I tre comuni ci hanno spiegato come si possa in concreto ridurre il rischio idrogeologico, con investimenti mirati, tutela del territorio e partecipazione volontaria dei cittadini.
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