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DISSONANZE, linguaggi e prospettive nella fotografia contemporanea

Creato il 05 maggio 2015 da Fasterboy

DISSONANZE, linguaggi e prospettive nella fotografia contemporaneaRoma - La fotografia, che sin dalla sua nascita ha regalato un nuovo modo di vedere la realtà, offre all'occhio nudo spunti nuovi e nuove prospettive. Ed è qui che nascono le DISSONANZE tra chi fotografa e chi osserva la fotografia, in mostra dal 5 maggio presso la Galleria Porta Mazzini.
Protagonisti saranno gli scatti presentati dalle realtà culturali associate a Plus Arte Puls. Molti fotografi non hanno bisogno di presentazione, altri sono emergenti "già emersi" che si sono distinti per l'originalità delle loro opere.

Nella psicologia cognitiva le dissonanze vengono mal percepite dall'uomo, mentre nella visione fotografica queste dissonanze possono offrire nuove chiavi di lettura. D'altronde anche Emmanuel Rudzitsky (è presente in mostra un suo scatto), in arte Man Ray, conosciuto nel mondo come fotografo surrealista, ma anche pittore e regista e esponente di spicco del dadaismo giocava sulle ambiguità creando in fondo delle DISSONANZE percettive.
Tra le opere spicca uno scatto di Franco Fontana, maestro indiscusso del colore; il nome di Michele Zaza per il quale "l'arte non offre possibilità alternative alla condizione umana, ma è al contrario la risultante di questa condizione"; Matteo Basilé, tra i primi a scoprire le potenzialità espressive della computer art; Alberto Garrutti, per il quale la tecnica viene dopo la sensibilità; Mario Giacomelli, nato tipografo e diventato uno dei più importanti fotografi italiani; e ancora Mimmo Jodice, fotografo d'avanguardia fin dagli anni 60'; Luca Maria Patella, pioniere della multimedialità; Alessandra Pedonesi che presenta alcuni scatti della serie "Open Walls" dove passaggi e paesaggi umani si aprono sulla scena urbana di un muro, testimone e protagonista di un corteo a Roma contro i bombardamenti a Gaza nel 2009; Patrizio Prunas; Fabiana Roscioli; Mario Schifano, artista poliedrico dalle mille sfumature; Sam Show, ideatore del celebre scatto a Mari
lyn Monroe con la gonna svolazzante; e ancora Gian Paolo Zaccaria per il quale " ... fotografare è il superamento della soglia entro cui confinerebbe la riservatezza, un atto terapeutico, quasi un mezzo inconscio, per entrare in contatto con gli altri" anche attraverso le DISSONANZE percettive che si possono creare. Troviamo ancora Luca Zampieri, che privilegia da sempre la tecnica della stampa su carta emulsionata, dando alle immagini uno stile che coniuga fotografia e pittura; Cristina Archinto, con le sue immagini che rappresentano le vibrazioni della luce; Camilla Borghese; Ferdinando Califano; Lara Cetta; Claudio De Micheli, Lilli Bertone, artista profondamente coinvolta dal rapporto con il proprio corpo e lo scenografo/fotografo Marcello di Donato.

L'omaggio alla fotografia non si esaurisce con questa collettiva di grandi nomi, ma prosegue anche nelle gallerie associate a Plus Arte Puls. Abbiamo così "Divi e dive degli anni 60", un omaggio al grande fotografo del jet set Giancarlo Botti presso la Galleria Fontanella Borghese, curata da Simona Botti e Federica Sinibaldi ed "Excursus" un viaggio fotografico che raccoglie gli scatti di cinque fotografi (Raymond Varraud - Nicoletta Boraso - Ernesto fiorentino- Fabrizio Gandini - Romano Antonio Maniglia), selezionati da Paola Valori per la loro intensità narrativa, alla scoperta di luoghi dimenticati, frammenti di realtà, paesaggi, storie ed in mostra presso il MICRO di Porta Mazzini dal 5 al 12 maggio.


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