I Monologhi di Sana – Rubrica
Per quanto un albero possa diventare alto, le sue foglie, cadendo, ritorneranno sempre alle radici.
(Proverbio cinese)
Leda Atomica – S. Dalì – 1949
Guerra.
Non conosco altri termini
per definire ciò che viviamo ogni giorno
Laceri, animi distorti in divisioni
inspiegabili al di fuori del sé.
Piangiamo, sorgiamo
sopra ogni limite,
dei senza corona
di questo tempo-spazio incompreso.
Quanto siate mortali
non lo comprendete,
non potete.
Fu il sorgere di un’alba
prepotente
il nostro incontro.
Capricciose divinità,
ninfe e satiri,
risvegliarono coscienze…
le notti stellate,
le notti dilaniate
da dolori e vicinanze.
Non eravamo altro che esseri umani,
vulnerabili e fallibili,
sbagliati,
nelle nostre infinite manifestazioni.
Vicinanze incredibili
che precipitano,
un attimo prima di sfiorarsi,
in baratri tremendi e terreni
di distanze…
la provenienza, la provenienza è troppo dissimile.
Arretro, ritorno,
coprendo tutte le distanze
che mi separano
dall’origine,
il mio punto zero.
É quello, solo quello,
il luogo da cui provengo,
il luogo a cui appartengo.
Casa.
E come potrei spiegarlo a te,
che hai certezze e provenienza?
Come potresti comprenderlo?
Languida scivola la mente
alla ricerca dei sogni
per una volta ingenui, dolci, e felici.