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Distorsione spaziotempo

Creato il 14 dicembre 2011 da Albino

Lunedi mattina arrivo al lavoro, non faccio a tempo a sedermi ed e’ gia’ mezzogiorno. Il pomeriggio scorre normale, dopodiche’ torno a casa verso le cinque. Le nove arrivano in un attimo; poi noto che dalle 9 e mezza alle 11 passa un’eternita’.

Ieri arrivo al lavoro, faccio tremila cose, e ad un certo punto mi dico che basta, e’ ora di un late lunch. Invece sono le undici e mezza, e io pensavo fossero gia’ le due. Il pomeriggio invece passa in un secondo. Torno a casa, e di nuovo le nove arrivano in un attimo. Fino alle undici stessa storia: passa una vita e sono ancora le dieci e mezza. Poi le dieci e quaranta. Poi le dieci e quarantaquattro. Tempo fermo.

Chi abbia avuto come me l’esperienza di vivere in Australia e in Giappone poi lo sa bene: in Australia il tempo scorre molto piu’ lentamente che in Giappone, dove ti svegli ed e’ gia’ sera.

Quello che sto scrivendo sembrera’ banale (e in effetti, lo e’): di certo si tratta solo di un’impressione. E’ un classico no: il tempo vola quando ti diverti, mentre la fila dal dottore dura un secolo e mezzo.

Sara’, ma non cambia il fatto che oggi non avevo veramente un cazzo da scrivere.

Datemi una stella che me la merito.


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