Scritto da: Grazia Franco 18 febbraio 2014 in News Inserisci un commento
In seguito al convegno internazionale di Londra contro il commercio di animali selvatici, il numero due nella linea di successione al trono d’Inghilterra, il Principe William, ha deciso di mettersi in prima fila per sensibilizzare l’opinione pubblica alla piaga del traffico d’avorio.
Il primo passo decisivo del Duca di Cambridge sembra essere un po’ più lungo della gamba: il principe William vorrebbe distruggere gli oggetti della collezione reale realizzati in avorio o contenenti dettagli con questo materiale. A lanciare l’incredibile notizia è stata la testata giornalistica inglese Independent on Sunday, la quale ha svelato anche il fine ultimo di questa proposta rivoluzionaria del principe, ovvero salvare gli elefanti indiani che vengono decimati dai trafficanti di avorio.
Gli oggetti appartenenti alla Corona inglese, realizzati col pregiato materiale oggetto di polemica, sono ben 1200, tra questi spicca un trono risalente al 1851 appartenuto nientepopodimeno che alla Regina Vittoria. La storia ci insegna che fu proprio Vittoria la prima ad ottenere il titolo di Imperatrice d’India e il trono infatti, completamente costruito in avorio proveniva dalla provincia sottomessa.
La proposta del Duca di Cambridge dovrà passare al vaglio della Regina Elisabetta ed è bassa la possibilità che venga accettata.
Quegli oggetti non sono preziosi per il loro valore monetario ma per i secoli che raccontano con la loro storia. Brian Sewell, critico e giornalista britannico, non condivide la scelta del principe William, affermando che l’avorio c’è ed esiste, distruggere i monili della Corona non servirà a fermare il traffico illecito di questo materiale, inoltre i migliori artisti dell’epoca rinascimentale lo utilizzavano e distruggere le loro opere significherebbe fare torto al patrimonio artistico mondiale.
Via | La Stampa
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