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Distruzioni per l'uso

Da Hombre @LaLineadHombre
Distruzioni per l'usoIl rischio c'era, in effetti, considerando che nessuno di noi aveva mai pilotato un elicottero.
Avevamo una voglia matta di vederlo andare che contrastava con l'innata idiosincrasia verso le istruzioni per l'uso.
Intanto son scritte in piccolo, sempre troppo in piccolo per chi da un po' si avvale della presbiopia del quarantenne, in più queste, nello specifico, con diversi paragrafi stampati grigio scuro su grigio chiaro e oggettivamente poco leggibili.
Sono del parere che nessun articolo dovrebbe essere messo in vendita se per farlo funzionare necessita di istruzioni per l'uso, tutto dovrebbe essere intuitivo. Vi siete mai visti consegnare una palla con il manuale d'utilizzo? Mannò, è chiaro: la vedi, è rotonda, le tiri un calcio e il più è fatto.
Io non vorrei leggermi le istruzioni manco dovessi pilotare l'Apollo 13 al posto di Jack Swigert. E del resto nemmeno lui l'ha fatto.
Abbiamo regalato a France questo modellino di elicottero radiocomandato, di quelli che vedi pilotare con maestria dai ragazzotti al reparto giocattoli di Harrods o da Hamleys, ragazzi con la faccia spocchiosa di chi nasce imparato e le istruzioni le ha gettate via subito, e nemmeno nella differenziata della carta.
Giustamente dolcemetà ci ha consigliato di andare in giardino che in casa rischiavamo di abbattere qualche gioiellino della Thun.
- Ti faccio vedere io come si fa e DOPO ti faccio provare, ok?
Che io ho passato anche il periodo delle macchinine radiocomandate e il telecomando appare simile. Con una leva si accelera/vola con l'altra si svolta, che sarà mai?
Purtroppo nell'indigesto papiello istruttivo, dove si vanno ad elencare le condizioni auspicate per evitare la distruzione del Mini Airwolf, e che io ho preso in mano solo a posteriori, tra le altre cose, sta scritto: non utilizzare l'elicottero in luoghi con luce solare diretta che può influire col sistema di comando.
Ora, oggi alle 18, per trovare un luogo che non fosse irradiato di luce solare diretta avremmo dovuto comunque cercare una grotta, un Sasso di Matera o un tunnel e non ne avevamo a portata di mano, così ci siam messi lì.
Con il primo tentativo il velivolo s'è abbattuto sulla siepe di gelsomino e con il secondo sotto la grondaia del tetto. Avevo notato che non rispondeva ai comandi, cioè una volta partito non si fermava, neppure a mollare la leva di volo sullo zero.
Ma sprezzante del pericolo ho convinto France a farmi fare l'ultimo tentativo.
Siamo rimasti lì, in giardino, come due ebeti col naso rivolto verso il cielo a guardare il nostro elicotterino da 29,90 euro all'Autogrill pigliare il volo. Su, sopra la nostra casa, quella del vicino e poi ancora su, oltre il palazzone del civico 128.
Ho abbassato la cloche, ho messo il telecomando su off e poi ho tolto pure le pile... tutto inutile, l'abbiamo visto scomparire in cielo in direzione sud-est.
Qualcuno di voi che sta a sud-est?
Per placare l'ira silente di France (domani il suo fratellone, lui sì che l'avrebbe fatto volare pure ad occhi bendati e con un braccio legato dietro la schiena) l'ho aiutato a preparare un cartello tipo di quelli per i cani.
Lui ha disegnato il Mini Airwolf copiandolo dalla scatola e io ci ho scritto: "Smarrito elicotterino radiocomandato" + numero di cellulare. Abbiamo attaccato l'annuncio al palo accanto ai bidoni della nettezza e siamo tornati a casa in posizione di attesa.
Ad ora nessuna chiamata, ma non disperiamo.

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