Una recente ricerca americana afferma che il crescere nella popolazione mondiale dei disturbi del sonno è legato all’uso ossessivo dei dispositivi elettronici.
Gli scienziati di New York hanno scoperto che il loro utilizzo prima di andare a letto sopprime i livelli di melatonina, l’ormone che controlla il nostro orologio biologico. Emettendo luce a lunghezze d’onda corte, li rende le principali fonti di soppressione per la melatonina, riducendo la durata del sonno o interrompendolo spesso durante la notte.
Per un buon sonno ristoratore il nostro cervello ha bisogno di spegnere la sua attività progressivamente, solitamente nel periodo di circa un’ora. Per fare questo si deve ridurre l’esposizione alla luce artificiale e l’attività cerebrale. Continuando, invece, a controllare messaggi su Facebook o Twitter non si permette al cervello di rilassarsi adeguatamente preparandosi per il sonno.
I problemi che questa situazione potrà causare sono molteplici. A breve termine i primi sintomi potranno essere esaurimento nervoso, aumento di peso, perdita della memoria e notevole calo delle prestazioni nel lavoro e nello studio. Depressione, cancro, indebolimento del sistema immunitario, diabete di tipo 2 e perdita della libido sono i probabili disturbi a lungo termine.
-I consigli degli esperti-
Spegnere i dispositivi elettronici un’ora prima di andare a letto e, se possibile, metterli in un cassetto. Abbassare le luci, fare un bagno caldo e bere un bicchiere di latte possono aiutare il cervello a “spegnersi”. Permettere al corpo di rilassarsi e regolarizzare il ritmo circadiano del nostro organismo andando a letto e alzandosi al mattino alla stessa ora. Se proprio non si può fare a meno di una stimolazione esterna per prendere sonno, ascoltare la radio è il metodo migliore. Evitare tutto ciò che emette luce innaturale come televisore o telefonino.
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