In altri post ho parlato dei problemi di natura psicologica che possono spesso accompagnarsi a quelli fisici in caso di malattie e traumi gravi (quali ad esempio tumori o incidenti stradali). Una recente ricerca (http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_marzo_03/pensare-malattia-familiari-corcella_a77e2a2c-6202-11e1-9e7f-339fb1d47269.shtml) ci ricorda come spesso a risentire di un profondo disagio siano anche i familiari dei pazienti, soprattutto nel caso di assistenze domiciliari, nelle quali si è sempre a stretto contatto con chi soffre.
In Italia l’assistenza psicologica all’interno degli ospedali, per pazienti e familiari, è quasi completamente assente, così come un sostegno alle persone che si prendono cura di parenti malati in casa. Come è agevole immaginare, quando chi dovrebbe aiutare (caregiver) finisce per soffrire un grave disagio, anche i pazienti affrontano con più difficoltà la propria malattia. Sarebbe dunque auspicabile che fossero previste maggiori risorse destinate alla cura degli aspetti psicologici legati a queste situazioni, sia per i pazienti sia per i familiari.
Dott.ssa Simona Imazio – Psicologa Via Casalis 31 – Torino Tel: 346 5141116