I niveaux différents tradotti in italiano rappresentano la sindrome bipolare che affligge i nostri politici, tutti quanti. Un disturbo che presenta gravi oscillazioni dell’umore politico e che nella maggior parte dei casi diventa cronico con episodi ricorrenti. In occasione delle prossime elezioni comunali abbiamo l’opportunità di verificare quanto dico grazie ai numerosi casi clinici che ci vengono presentati soprattutto nell’area sinistra del cervello politico valdostano. Uno i questi casi è rappresentato da Raimondo Donzel che nel 2012 attaccava furiosamente la cooperativa Leone rosso considerata a ragione “un minestrone di interessi, incarichi, intrecci tra pubblico e privato che non lascerà scampo nell’assegnazione di gare d’appalto o subappalto.” Si preoccupava circa “la creazione di un disegno monopolistico anti-liberale che, dietro l’apparente esigenza di abbattere inizialmente i costi degli appalti, getta le basi per un controllo diretto e indiretto pressoché totale del sistema cooperativistico regionale.” (la Stampa 3-08-12). Oggi la gestione della cooperativa vede gli stessi presidenti e gli stessi soci, ma non vede lo stesso Donzel.
Cambiato nell’umore, perfettamente adattato alla nuova contingenza politica che lo vede partner di uno dei leoncini rossi che tanto aveva criticato. Anche la sua fervente estimatrice, Erika Guichardaz, riesce a modularsi con facilità e assumere sembianze diverse. Ieri, insieme al suo partito e agli alleati di allora, era contro Rollandin visto come unico responsabile del caos, oggi a chi le chiede come può stare da un lato con Libera e dall’altra con Sorbara, risponde che non condivide la politica dei personalismi. Dunque?
Andrea Padovani si congratula con Jean-Pierre Guichardaz che, a differenza del suo compagno di banco, è molto critico sulla scelta di Simone Bertucco nel ruolo di vice sindaco (pur alleandosi con quel partito rappresentato dal nemico numero uno), ma non si sente minimamente sfiorato dal dubbio che correre insieme all’UVP dei Viérin e di Caveri non è esattamente quello che voleva il suo elettorato. In campo nazionale Renzi è stato massacrato dalla Sinistra-con-i-controcazzi per gli accordi con FI, qui invece si parla addirittura di coalizione di centrosinistra! Lo sa Andrea che Laurent ha firmato il documento del Forum delle Associazioni Familiari, un’associazione che considera la famiglia “una società naturale che la Costituzione riconosce fondata sul matrimonio” ? Che questo significa che con la sua firma Viérin si pone contrario al diritto all’aborto, legge 194 approvata nel 1978 e confermata con un referendum nel 1981? Diritto sostenuto anche da Rifondazione comunista?
Queste elezioni vedono la fine triste e misera del centrosinistra, incapace di una visione generale, di una coerenza negli obiettivi, di una intelligenza politica. Condannata nel ruolo di marionetta nelle mani dei due burattinai. Amen.