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“Disumano staccare le utenze a una famiglia con figli piccoli” (di Elia Sciacca), ma Aem e comune rispettano il contratto?

Creato il 07 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

D’accordo con Elia Sciacca, certo che è disumano e che la gestione dell’acqua genera profitti colossali ed ingiustizie mostruose. Non solo. Senza essere esperto di diritto leggo sul contratto fra Aem e comune, pubblicato qui, http://cremonademocratica.org/2013/10/12/cremona-case-popolari-come-sono-stati-usati-quei-350mila-euro-e-perche-il-contratto-aem-comune-sul-teleriscaldamento-non-e-rispettato/, che, a pag. 7,

contratto

Allora che significa? Perché Aem non fattura al comune? Perché il comune nella persona dell’assessore ai servizi sociali parla tanto bene di Aem? Il contratto l’hanno firmato Aem e comune: lo rispettino.

E’ per questo che una persona, con Assoutenti, ha vinto il ricorso presentato da Aem per chiudere le utenze con l’ausilio dell’ufficiale giudiziario. 

Dunque, ribadisco con il comitato acqua pubblica del cremonese, non è solo questione di umanità bensì, soprattutto di diritto. 

Si consideri questo benedetto contratto fra Aem e comune, leggetelo, è pubblicato qui da ottobre, ne parla Telecolor spesso, anche stasera. No, il giornale degli agrioltori della Libera e dell’acciaieria e il settimanale dell’acciaieria non hanno la verità assoluta in tasca. Su questo piano esistono solo esseri umani, diceva Sartre, che rifiutò il premio Nobel, non fenomeni da circo, comici, arroganti e prepotenti. Questo è uno stato di diritto. Per ora. 

con un fondo Foni contro il rischio morosità, pagato da tutti gli utenti di servizio idrico, che si spera venga attivato.

E’ dentro la tariffa truffa che stiamo pagando per la gioia dei nemici dei referendum sull’acqua. 

La parola a Elia Sciacca (senza tagli, come al solito). 

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Paolo Zignani , è disumano tagliare le utenze a una famiglia con un neonato di 6 mesi, In merito alle utenze tagliate ad una famiglia residente in via Solomos con neonato di 6 mesi a cui si sta creando un tremendo disagio, faccio notare che per reperire i fondi basterebbe ridurre gli ingenti consumi per il riscaldamento degli uffici pubblici, AEM compresa , scuole pubbliche Prefetture , ASL, ecc di modo che si possano aiutare famiglie in difficoltà economiche prevalentemente composte da anziani invalidi, e con figli minori a carico. A Cremona oramai ci sono alcune migliaia di famiglie che tengono le temperatura basse nelle case popolari e non solo, per ridurre le ingenti bollette del teleriscaldamento, che non mi stancherò, mai di dire con bollette alla mano, che è un sistema antieconomico che porta vantaggi monetari, solo alle partecipate ed ai loro consigli di amministrazione di nomina politica dei CDA, che detengono il monopolio, e che disponendo di leggi ad hoc, impongono i vari allacciamenti detenendo quindi uno scandaloso monopolio.

Ho telefonato al numero verde dell’autority, garante della concorrenza e del mercato, e mi hanno riferito che in merito al presunto monopolio delle partecipate sul teleriscaldamento, dal gennaio 2012 c’è un indagine conoscitiva in corso, Che dovrebbe terminare entro giugno 2014. Chi ha orecchi per intendere intenda.
Elia Sciacca


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