Appalti anomali a Cremona, Borgo Loreto, dove sorge un quartiere popolare storico, che ospitò nel dopoguerra gli italiani che lasciarono la Jugoslavia di Tito. Lo ha segnalato Filippo Locatelli del comitato acqua pubblica del Cremonese, durante l’incontro dell’altro ieri sera al centro famiglie di via Brescia, dedicato al dramma del distacco delle utenze e alle anomalie del teleriscaldamento a Cremona. Risulta dai documenti riportati sotto e dalla dichiarazione dello stesso Filippo Locatelli, che la stessa ditta ha fatto i lavori per il teleriscaldamento e poi anche per il gas. Non si poteva cucinare perché la ditta non era registrata alla Camera di Commercio, e quindi non c’erano autorizzazioni. Quando spuntano i documenti, appaiono stranezze preoccupanti. Quella ditta, peraltro senza dipendenti, con tre persone in tutto, ha fatto i lavori in una cinquantina di appartamenti. Lavori fatti… due volte.
Così riferisce Filippo Locatelli
“nel Giugno 2012 quando siamo entrati in possesso dell’appartamento ci è stata fornita la documentazione per attivare acqua, luce e gas (da cucina) con AEM. Per l’acqua e la luce tutto bene, mentre al centro AEM per il gas, ci è stato risposto che non era possibile erogarci il gas, perchè la documentazione era incompleta, nel senso che mancava l’autorizzazione della camera di commercio della ditta che ha svolto i lavori, questo fenomeno è anomalo perchè senza quella autorizzazione un ente pubblico non può appaltare i lavori alla ditta in questione, così ho iniziato a sollecitare ALER, che diceva di non aver avuto la documentazione dal comune e il comune a sua volta non era in possesso della documentazione perchè non gli era stata consegnata; una delle ultime scuse è stata la mancanza del deposito da parte del commercialista della ditta che ha svolto i lavori, fatto sta che sono passati diversi mesi fino a Settembre, quindi tre mesi per noi, ma nel condominio vi era già una famiglia da Aprile nelle medesime condizioni, ovvero non potevamo usare la cucina a gas, ma potevamo cucinare solo per mezzo di fornellini da campo elettrici. Poi magicamente ALER riceve la documentazione e la consegna a noi, così che possiamo attivare l’impianto a gas; solo successivamente quando è nato il problema del teleriscaldamento nel verificare i documenti alla ricerca del nome del progettista, abbiamo scoperto che la ditta che ha messo in posa l’impianto a gas è la medesima che ha messo in posa l’impianto di teleriscaldamento, e da qui ulteriori dubbi di come sono stati svolti i lavori”.























