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DIVERSO…da CHI?

Da Federicapizzi @LibriMarmellata

Diverso..da chi? Le piccole bibliografie di Libri e Marmellata

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La diversità è un concetto complesso e sfaccettato, difficile pensare di fondarvi una bibliografia tematica. In questi miei consigli di lettura ho voluto seguire quattro tracce, o suggestioni che dir si voglia:

-  la bellezza e la ricchezza che originano dallo scoprirsi tutti diversi e dall’incontro con chi non è uguale a noi,
-  le risorse che possono scaturire da chi non si omologa e mantiene ben vivi i motivi della sua diversità, o in tal caso specialità
-  la denuncia del pregiudizio e della discriminazione verso chi è diverso o è percepito tale
-  la sensibilizzazione sulla diversità che può provenire dalla malattia o da condizioni di vita difficili e disagiate

Spesso questi spunti di mescolano e si contaminano, il bello dei libri e delle storie!

PER I PIU’ PICCINI

 

“Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini” di Mem Fox e Helen Oxembury, Il Castoro

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Una semplice, tenerissima e delicata poesia che presenta una grande varietà di bimbi tutti differenti.

Da quelli di città e quelli che vivono in collina, da quelli al caldo a quelli raffreddati, da quelli biondi e rosei a quelli scuri…tutti sono accomunati dall’avere dieci dita alle mani e dieci dita ai piedini.

E anche da qualcosa in più.

Con i bellissimi, dolci ed eleganti acquerelli della grande illustratrice Helen Oxembury.

 “Buongiorno postino” di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, Babalibri

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Premio Nati per Leggere 2013.

Un robusto cartonato, allegro e divertente, per parlare di diversità con lo stesso linguaggio dei bambini: quello della spontaneità e della naturalezza.

Insegnando che si può stare bene insieme ed amarsi anche se non si è tutti uguali.

 

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“Zumik” di Franca Flores, Casa Editrice Mammeonline

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Un albo sensibile e intelligente per raccontare ai bambini che se si viene esclusi perché diversi non vale la pena perdersi d’animo, e che forza e prepotenza non pagano, contano molto di più la generosità e la capacità di includere piuttosto che escludere.

Un libro a misura di bambino contro l’arroganza e la prevaricazione del branco, ad avvalorare l’amicizia e il gioco condiviso.

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  “Lupo Cattivo” di Maria Loretta Giraldo e Nicoletta Bertelle, San Paolo Edizioni

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Cosa accade ad un lupo che non è cattivo, a un serpente che non è velenoso, a un porcello profumato, una gazza oneste e un coniglio coraggiosissimo?

Essere diversi e discostarsi dal pregiudizio si può e porta solo belle avventure.

L’importante è sempre essere sé stessi.

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 “Arriva il gatto!” di Frank Asch e Vladimir Vagin, Orecchio Acerbo

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Cosa c’è di più diverso di un nemico? E soprattutto cosa discosta più dai topi di un minaccioso gatto?

Un albo geniale e raffinatissimo dove il significato comune di diverso sfuma in altri possibili e il mondo- rimescolando le categorie e moltiplicando le possibilità di incontro, appare più bello e promettente.

Meravigliose le illustrazioni precise e ricche di dettagli, per una narrazione quasi senza parole.

 

“Flicts” di Ziraldo Alves Pinto, Editori Riuniti

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Un albo intenso e poetico, commovente e malinconico. La storia indimenticabile di un colore diverso da tutti gli altri, che non trova il suo luogo nel mondo e non viene accettato dai suoi simili.

Possibile che le cose siano gialle, verdi, rosse e non ci sia nulla, proprio nulla che sia…flicts?

Forse alla fine delle pagine, illustrate con motivi geometrici efficacissimi, una sorpresa, emozionante, ci sarà.

PER I PIU’ GRANDICELLI E I PRIMISSIMI LETTORI

 “Violetta la streghetta e l’incantesimo suppergiù” di Anu Stohner ed Henrike Wilson, Beisler

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Violetta non è come tutte le altre streghe, a lei gli incantesimi non riescono perfetti, piuttosto un pochino…suppergiù! Ma cosa importa? Violetta è allegra e felice ugualmente.

Anzi, ha anche qualche risorsa in più rispetto alle altre, che si vedrà nel momento del pericolo.

E se le cose, anche a noi, non riescono proprio come agli altri, bhe, l’importante è essere noi stessi e mettere sempre il cuore e l’impegno.

“Orecchie di farfalla” di Luisa Aguilar e Andrè Neves, Kalandraka

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Spesso i bambini si divertono a canzonare chi è diverso, chi veste differentemente, chi non è abbiente quanto loro, o chi fisicamente ha qualche piccolo difetto.

Ecco, un bell’albo – poetico e divertente – sull’orgoglio della diversità.

Che poi è tutta fantasia, e capacità di farne ricchezza. E alla fine accettazione di sè.

Le orecchie di Mara non sono a sventola! Sono semplicemente orecchie come farfalle…

“Quel genio di Einstein” di Jennifer Berne e Vladimir Radunsky, Donzelli

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L’avreste mai detto che Einstein, il grande scienziato, da piccolo era diverso da tutti gli altri? Spesso non essere omologati, avere un proprio forte mondo interiore, è solo sintomo di genialità.

La vita di Albert Einstein raccontata ai bambini con attenzione e profondità, accortezza ed emozione.

 

“E con Tango siamo in tre” di Justin Richarson e Peter Parnell , ill. Henry Cole (Edizioni Junior)

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Commovente e dolcissimo, il racconto vero dell’amore tra due pinguini dello stesso sesso nello zoo di Central Park a New York e dell’opportunità offerta loro da un sensibile guardiano, di covare un uovo abbandonato e diventare genitori.

Una storia emozionante che insegna come conti solo l’amore e là dove ce n’è in abbondanza non può che esserci gioia e naturalezza.

 

“Sono allergico ai draghi!” di Simone Frasca, Mondadori

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E se in un paese dove tutta l’economia è basata sui draghi nasce un bambino allergico…ai draghi? Accade che tutta la comunità deve modificare le proprie abitudini per accettare ed includere il diverso.

Una storia semplice, adatta ai primi lettori autonomi, che insegna che è compito di tutti aiutare chi ha qualche problema e che accoglienza non è soltanto accettare la differenza ma anche cambiare un pochino a beneficio dell’altro.

“Amici per un dente” di Fulvia Degl’Innocenti e Mirella Mariani, edizioni Paoline

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Uno curioso scambio di denti tra un bambino umano e un bambino vampiro che, invece di farsi scenario da film horror, racconta una tenera storia d’amicizia tra due “diversi” che si scoprono, in realtà, molto più simili del previsto.

Un libro adatto ai primi lettori che invita a riflettere sull’accettazione di chi è non è come noi.

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PER I LETTORI ESPERTI

 

“Acqua Dolce” di Andrea Bouchard, Salani

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Un racconto avventuroso e che narra lo sforzo della crescita.

E la difficoltà che chi si sente diverso incontra per adeguarsi alla “normalità”, per poter essere accettato e la liberazione che prova nel poter infine vivere serenamente la propria diversità.

Un’incantevole bambina protagonista per un romanzo magico e delicato, appassionante e tenero.

“Fiato sospeso” di Silvia Vecchini e Sualzo, Tipitondi (Tunuè)

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Graphic novel di rara intensità che parla della difficoltà della crescita, dello sforzo di uscire dal guscio soprattutto quando una pesante forma di allergia rende diversi e impedisce di vivere come gli altri ragazzini.

Affrontare i propri limiti, impegnarsi e prendere coscienza. E insieme mantenere la propria speciale individualità.

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“Camping Blu” di Vanna Cercenà, Einaudi Ragazzi

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Un giallo avventuroso e ben ideato che è anche una riflessione, appassionata e attuale, contro il razzismo e il pregiudizio.

Quando l’essere diversi e appartenere ad un’etnia bistrattata come quella rom diviene fonte sicura di accusa e condanna.

Un romanzo che invita ad un contatto sereno con le altre culture, che non rappresentano pericolo ma ricchezza.

 

“Rico, Oscar e il Ladro Ombra” di Andreas Steinhöfel, Beisler

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Due amici che non possono essere più differenti: uno intelligente a metà, l’altro con un quoziente intellettivo superiore alla media, uno coraggioso, l’altro fin troppo prudente…Rico e Oscar sono la coppia di investigatori più simpatica che ci sia!

E le loro diversità diventano facilmente risorsa, perché l’amicizia supera le barriere e combatte la solitudine,

 

“Mare Giallo” di Patrizia Rinaldi, Sinnos

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Hiu è nato in Cina ma vive a Napoli, dove tutti lo chiamano “O’ Cinese”. I suoi amici sono italiani di origine ma anche loro, per motivi diversi, soli e sradicati.

Nasce un’avventura godibile e coinvolgente, dove il gusto dell’avventura si mescola a riflessioni su appartenenze e lacerazioni, su solitudini e nostalgie. E a fare da scenario la bella città di Napoli, con i suoi colori, i suoi suoni, la sua lingua e i suoi sapori.

 

“Castelli di fiammiferi” di Bettina Obrecht, Uovonero

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Un romanzo sull’autismo, visto dal punto di vista di Jan, fratello minore di Lisa, che vive chiusa nel suo mondo e non parla con nessuno.

Un racconto prezioso ed efficace, sensibile e profondo, che racconta di famiglia, legami, di fatica, ma anche di risorse e d’amore.

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PER I GIOVANI ADULTI

 

“Il mistero del London Eye” di Siobhan Dowd, Uovonero Edizioni

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Ted è affetto dalla sindrome di Asperger e assieme alla sorella Kat si trova coinvolto in un difficile mistero da risolvere. Ma la mente del ragazzo funziona diversamente da quelle comuni e con la sua logica disarmante e impeccabile riuscirà a venire a capo della matassa.

Un romanzo godibilissimo e coinvolgente che rivaluta e conferisce dignità alla malattia, dove il protagonista autistico non è un problema ma una risorsa ed è in grado di arricchire chi entra in contatto con lui.

 

“Colpa delle stelle” di John Green, Rizzoli

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Cosa c’è più all’antitesi della malattia dall’adolescenza? John Green ci regala un romanzo indimenticabile e intenso, duro, profondo e insieme divertente e dolcissimo.

La storia d’amore, speciale e naturale insieme, tra due ragazzi di diciassette anni ammalati di cancro e sulla loro lotta per la vita e per la felicità. Commovente ma tutt’altro che strappalacrime.

 

“Se il diavolo porta il cappello” di Fabrizio Silei, Salani

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Romanzo ricco e complesso, dove la diversità e l’esclusione sono affrontate da più punti di vista. Da quello del suo protagonista, figlio di un soldato americano, concepito durante le battaglie della liberazione e poi abbandonato, a quello dei comprimari, personaggi spesso ultimi nei gradini sociali, zingari, poveri, vedove e vecchi.

Ma anche un racconto sulla storia, sulle sue atrocità e sulla forza di cambiare e non dimenticare.

 

“La bambina dimenticata dal tempo” di Siobhan Dowd, Uovonero

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Un romanzo potente che racconta che all’origine della morte e del dolore c’è sovente il pregiudizio e l’ignoranza, l’incapacità di rispettare il diverso. Oggi come duemila anni fa. Nell’Irlanda del nord dei disordini e delle bombe, e nell’epoca antica, delle tribù e delle condanne a morte.

Le vicende di Fergus e della sua famiglia di intrecciano con quelle di Mel, ragazza dell’età del ferro.



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