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Divertirsi a Manhattan come il Grande Gatsby è ancora possibile

Creato il 15 giugno 2013 da Nonsoloturisti @viaggiatori
Appassionarsi a un film è facile quando ci sono scenografie spettacolari e protagonisti degni di lode. Innamorarsi di un libro è semplice quando sulle sue pagine scorre la penna del più grande scrittore dell’età del jazz. Amare una città attraverso un film o un libro è un gioco da ragazzi quando a fare da sfondo ad una storia importante c’è New York City.

New York

Molti di voi avranno visto e magari letto il Grande Gatsby e probabilmente, attraverso quelle scene e quelle pagine di grande impatto descrittivo, avranno avuto la sensazione di vivere Manhattan ballando alle feste organizzate da Jay Gatsby, sfrecciando in auto con Nick Carraway e sfoggiando lustrini e paillettes come Daisy. L’età del jazz è stata un’epoca fantastica, ma il divertimento a New York non si è fermato agli anni venti, bensì perpetua nel tempo nella maniera più disparata.

Per gli amanti della vita notturna, cocktail e led luminosi vi sono tantissime discoteche famose soprattutto per ospitare i dj più noti del panorama musicale techno, deep house, r&b come il Pacha di New York, il Cielo, il Touch. Per coloro che desiderano un divertimento più equilibrato vi sono locali per bere un drink, cenare, fare quattro chiacchiere tra amici e scatenarsi in pista. In particolare vi segnalo quelli presenti nel Meatpacking District: l’Ajna Bar è il vecchio Buddha Bar con tanto di statua gigante a centro sala, poi c’è il roof-top dello Standard Hotel, luogo di ritrovo per esponenti della moda newyorkese, e ancora il Revel, un risto-lounge-bar made in Italy molto particolare perché gode di un grande giardino interno, capace di creare un’atmosfera in/outdoor davvero unica. Per una serata tipicamente mediorientale basta spostarsi di poco, nel Greenwich Village al Le Souk, dove lanterne e candelabri marocchini regalano incredibili atmosfere tangerine.

Le Souk, popolare locale del Greenwich Village di Manhattan, New York

Per gli appassionati d’arte vi sono numerosi eventi legati al mondo delle gallerie, in particolare di fotografia e pittura, come famosi vernissage che finiscono quasi sempre col diventare cocktail party frequentati da persone dell’ambiente, studenti universitari e gruppi di amici. Insomma, non dovete immaginarvi noiose serate passate a fissare quadri monocromatici o sculture super stilizzate in compagnia di sofisticati critici con tanto di baffetto arricciato e monolente. Le agenzie di pubbliche relazioni che si occupano dell’organizzazione fanno a gara per rendere un evento simile quanto più mondano possibile. Le zone che pullulano di gallerie sono Chelsea e Soho, ma non meno importanti sono le nuove gallerie di Brooklyn.

Sono sicura che, se Gatsby, Nick Carraway e Daisy vivessero la nostra epoca, passerebbero il loro tempo nei luoghi sopra citati, ridendo e danzando in un modo tutto loro e magari (perché no?) sorseggiando un calice di vino italiano. Alla prossima, have fun guys!


Assia Del Prete

Assia Del Prete

Sono nata in provincia di Napoli, vivo ad Avellino. Laureata in Comunicazione e Marketing, amo leggere, il cinema, la moda e lo sport. Amo viaggiare, mio padre mi ha insegnato ad essere una persona molto curiosa e ad avere esperienza del mondo, infatti mi ha spronata a studiare 3 lingue e a viaggiare sin da quando ero bambina. Adoro la mia tradizione, ma non la cucina tradizionale, infatti sperimento sempre cose nuove, spesso facendo simpatici errori.

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