(L’articolo si può ascoltare su YouTube).
Ripropongo un mio post del 26/11/2008, epoca in cui si iniziavano a sentire forti segnali di crisi, ma ancora non si poteva credere che si sarebbe arrivati al punto in cui siamo arrivati subito poco dopo, infatti dopo circa un anno e mezzo (luglio 2010) l’azienda presso cui lavoravo è fallita lasciandomi poi, con la nuova gestione, senza lavoro. (Adesso dopo tre anni da allora, per fortuna, la mia situazione si è risolta).
“Nel sentire della crisi che sta coinvolgendo il mondo intero, io, devo dire la verità, non mi ero sconvolto più di tanto. Vuoi per una specie d’incoscenza, vuoi perchè cerco sempre di stare lontano dai problemi di danaro.. Quando nella mia famiglia, la ragioniera di casa (mia moglie) mi dice che in un certo periodo dobbiamo stare attenti alle spese io faccio finta di non capire e automaticamente cambio discorso.
Il mio motto, scherzoso, per fare arrabbiare mia moglie è: “I soldi sono fatti per essere spesi” e subito dopo aggiungo: “Soprattutto quando non ce n’è!” Mia moglie naturalmente mi guarda preoccupata, di sottecchi, per vedere se, al di là della frase insensata, io trovi un po’ di verità in quella frase.
Naturalmente riconosco che è una frase senza senso e irresponsabile, ma serve per portare il buonumore in quel momento..
Ma da un po’ di tempo a questa parte mi accorgo davvero che devo stare attento al vil danaro. Fino a un paio di mesi fa mi avvicinavo tranquillamente al primo bancomat che capitava e facevo un prelievo di una certa cifra.. sai com’è: sigarette, benzina, tabacco, sigari, caffè, dolcino dopo il panino di mezzogiorno, quando non anche l’amaro per poter riprendere a lavorare con un po’ di tono..
Da un po’ di tempo ogni volta che faccio un prelievo in banca mia moglie mi fa una lavata di capo perchè con internet sa perfettamente tutti i miei movimenti bancari.
Infatti mentre prima prelevavo certe cifre, adesso prelevo solo il taglio minimo.
Oggi addirittura prima di prelevare dal bancomat ho messaggiato mia moglie chiedendole il permesso. Subito dopo è squillato il cellulare, mi sono preso la mia bella lavata di capo seguita da una lunga lista di cose che da qui a fine mese dobbiamo ancora pagare..
A parte gli scherzi, io comincio a sentire pesantemente la crisi e sto cercando, a fatica, di trattenermi dal soddisfare al momento i miei piccoli o grandi vizi.
Io non ci faccio tanto caso, ma mia moglie che fa la spesa si accorge di come i prezzi aumentano. E gli stipendi rimangono sempre quelli.
La crisi la sento eccome! Sarà perchè nei mesi scorsi ho fatto una bella vacanza a Praga, sarà perchè ho comprato un bel monitor nuovo per il mio pc, sarà perchè ho comprato una bella macchina fotografica digitale.. per non parlare della bellissima moto che ho acquistato da poco.. ma la crisi la sento..
Credo che sia davvero passato il tempo delle cicale e stia arrivando l’era delle formiche… Davvero!”
IL CRONISTA (Già Le Barricate)
Documenti – L’era della formica
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