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Documento ONU sul riscaldamento globale: “è praticamente irreversibile”

Creato il 27 agosto 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

E’ possibile che il danno ambientale causato al nostro pianeta dal riscaldamento globale sia ormai quasi irreversibile: questo direbbe un rapporto delle Nazioni Unite non ancora reso pubblico, ma uscito in via non ufficiale da Bloomberg.

Il riscaldamento globale ha infatti già colpito “tutti i continenti e gli oceani”, con il risultato di avere avuto un impatto “pesante, pervasivo e irreversibile per le persone e gli ecosistemi”, secondo il documento. E’ possibile, viene concluso, che in questo secolo si inizi ad avere un deterioramento non più recuperabile del clima del pianeta, con conseguenze disastrose dal punto di vista ecologico e su scala globale.

Questo studio dovrebbe essere il più importante finora svolto dalle Nazioni Unite sul riscaldamento globale. Esso dovrebbe riassumere i più importanti ma comunque numerosissimi studi scientifici sull’argomento, il cui consenso ormai assoluto è che l’uomo sia diretta causa di un cambiamento climatico globale che metterebbe a repentaglio il delicato equilibrio naturale presente sul nostro pianeta.

Il documento si è occupato anche di “economicizzare” le perdite naturali, nella misura in cui viene calcolato che un aumento di 2,5 gradi centigradi della temperatura media terrestre porterebbe ad un globale impoverimento di circa il 2%, per quanto gli stessi studi domandino di essere presi con un grano di sale.

E’ indubbio, si legge, che le temperature medie siano aumentate di circa un grado dal 1880; una rapidità inaudita che non ha precedenti negli scorsi cambiamenti climatici che hanno interessato in tempi remoti la Terra.
Questo innalzamento della temperatura ha effetto diretto sullo scioglimento dei ghiacci, che è un altro capitolo aperto dal documento delle Nazioni Unite. In esso si legge che il consenso degli scienziati sembra raggiunto sul fatto che un innalzamento di quattro gradi celsius comporterebbe uno scioglimento dei ghiacci tale da far innalzare il livello del mare di ben sette metri, con il risultato di mettere a repentaglio città costiere come Miami o Bangkok. Tuttavia, la situazione non è così drammatica, giacchè un simile innalzamento avverrebbe nel corso di moltissimi anni (forse perfino un millennio). In ogni caso, allo stato attuale dei fatti è stata rilevata un innalzamento del livelo del mare di circa 19 centimetri, nelle zone più colpite.

Non sono solo brutte notizie quelle che giungono dal rapporto ONU, però: la velocità con la quale la temperatura media del pianeta aumenta è diminuita sensibilmente dal 1998 al 2012, segno che le politiche ambientali su larga scala possono effettivamente funzionare. Scopo ultimo del documento è infatti quello di presentarsi in una veste semplice che possa essere compresa dai legislatori dei vari paesi, che si adoperino affinchè gli scenari possibili descritti non vadano oltre le pagine del rapporto.

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