Magazine Fotografia

Dogmi assoluti e garagisti di Bordeaux – Absolute dogmas and garagistes of Bordeaux

Da Photogeisha

La Polaroid prima e l’Hipstamatic adesso, mi costringono ad affrontare ancora una volta il problema del mezzo.
Perché di un vero e proprio problema si tratta.

Dal 18 giugno scorso continuo a ricevere commenti ed e-mail a proposito di questa mia nuova sperimentazione fotografica.
Complimenti e critiche che si concentrano prevalentemente sul mezzo, perdendo di vista i contenuti.

Chi mi conosce, anche solo attraverso le pagine di questo blog, sa bene come la penso.
Il mezzo è soltanto uno strumento di cui ci si avvale per raggiungere un fine e non deve mai essere identificato nel fine stesso.

La fotografia è linguaggio, capacità di suscitare emozioni. E questo per me è un DOGMA ASSOLUTO.

Mi viene in mente un parallelo azzardato ma affascinante con il mondo del vino.
Quel movimento di pensiero e d’azione rappresentato, almeno nella sua fase iniziale, dai garagisti di Bordeaux.

Piccoli produttori che producono vini superbi nel garage di casa.
Anche qui il segreto non è il mezzo, ma la perfetta conoscenza del processo e soprattutto la cura maniacale per i dettagli.

Brindo a Jean-Luc Thunevin, uno degli involontari ispiratori del movimento ed al suo Bad Boy.

Fotograficamente parlando ho la “vanità“, la passione e l’orgoglio per considerarmi anch’io un garagista di Bordeaux.

ENGLISH

First Polaroid, now Hipstamatic, force me to face once again the problem of the medium.
Because for some people this is a very big problem.

From June 18th I get comments and emails on my new photographic experimentation.
Compliments and criticisms focused mainly on the form rather than the content.

Those who know me, even only through the pages of this blog, can guess what I think.
The medium is only a tool that we use to achieve a purpose and it should never be identified in the purpose itself.

Photography is a language, the ability to arouse emotions. And that’s an ABSOLUTE DOGMA to me.

I could do a rash but fascinating parallel with the world of wine.
That movement of thought and action represented, at least in its initial phase, from the garagistes of Bordeaux.

Very small winemakers that produce superb wines in the garage.
Here too the secret is not the medium, but the perfect knowledge of the process and especially the obsessive attention to detail.

Let’s make a toast to Jean-Luc Thunevin, one of the involuntary inspirers of this movement and to his Bad Boy.

Photographically speaking I have the “vanity”, the passion and pride to consider myself like a garagiste of Bordeaux.

IMG_0499


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :