Dolce di riso a 2 colori

Da Patiba @patiba1

Ingredienti

200 gr. di riso Maratelli¹, 150 gr. di zucchero, 50 gr. di burro, 4 uova, 1 lt. di latte, 2-3 cucchiai di cacao amaro, zucchero vanigliato, pangrattato, sale q.b.

Preparazione

Portate ad ebollizione il latte in una casseruola, gettatevi il riso e cuocetelo fino a quando avrà assorbito quasi tutto il latte, restando però ancora morbido. mescolatevi lo zucchero facendolo sciogliere bene e poi togliete dal fuoco. Aggiungete una bustina di zucchero vanigliato, un pezzetto di burro, un pizzico di sale e mescolate ancora bene. lLasciate raffreddare rimestando ogni tanto e poi incorporatevi i 4 tuorli e gli albumi montati a neve. Versate la metà del composto in una tortiera unta e cosparsa di pangrattato. All'altra metà mescolate il cacao amaro e poi versate anch'essa nella tortiera. Cuocete nel forno già caldo per un'ora.
Da La Buona tavola 1987

  • ¹Il Maratelli, è una varietà di riso semifino, costituita nel 1914 ad Asigliano Vercellese grazie a Mario Maratelli, Questa è uni riso della varietà Chinese Originario, appartenente al gruppo Japonica. Il Riso Maratelli, è incluso nelle varietà a ciclo precoce, presenta una taglia media, appartiene al gruppo dei risi con granella semifina. I chicchi sono tondeggianti, piccoli, ricchi di amido e perciò molto ben digeribili. La varietà nacque quando Mario Maratelli individuò nell' agosto 1914, in una sua risaia, una pianta di riso diversa dalla varietà Chinese Originario coltivata in quel campo. Nel 1923, Maratelli, per la coltivazione del riso omonimo, vinse la Medaglia d'Oro nel Concorso Nazionale di Selezione Sementi Riso dalla stazione sperimentale di risicoltura di Vercelli. Nel 1930, ottenne il Diploma di Gran Merito e un premio di L. 2.000 dalla Cattedra Provinciale di Agricoltura, nel 1933, fu insignito del diploma di Terza Classe al Merito Rurale e concessa la benemerenza della Stella di Bronzo dal Re Vittorio Emanuele III, nel 1953 gli fu conferito il titolo di "Cavaliere" della Repubblica Italiana. La scoperta del riso, ebbe sempre piu' successo, e il nome del Maratelli, fu presto sulla bocca di molti risicoltori e di molte massaie. In poco tempo, il riso Maratelli si fece apprezzare dai consumatori quale riso ideale per confezionare tipici primi piatti. La sua popolarità si diffuse non solo nel Vercellese, ma si allargò in Piemonte, in Lombardia, e addirittura in Svizzera. Per molta gente, Maratelli, è ancora sinonimo di buon riso. Il riso Maratelli è uno dei risi che hanno fatto la Storia della Risicoltura Italiana ed è quindi una delle piu' antiche varietà coltivate nella Pianura Padana. Ottimo per risotti, perfetto per minestre di riso in brodo, riso e fagioli, e la rinomata Panissa. Le sue carattereistiche garantiscono una eccezionale tenuta alla cottura e una capacità a legarsi con tutti gli ingredienti preposti per la preparazione dei diversi piatti. Si adatta molto bene all'alimentazione dei bambini in quanto ricco di amido.

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Portate ad ebollizione il latte in una casseruola, gettatevi il riso e cuocetelo fino a quando avrà assorbito quasi tutto il latte, restando però ancora morbido. mescolatevi lo zucchero facendolo sciogliere bene e poi togliete dal fuoco. Aggiungete una bustina di zucchero vanigliato, un pezzetto di burro, un pizzico di sale e mescolate ancora bene. lLasciate raffreddare rimestando ogni tanto e poi incorporatevi i 4 tuorli e gli albumi montati a neve. Versate la metà del composto in una tortiera unta e cosparsa di pangrattato. All'altra metà mescolate il cacao amaro e poi versate anch'essa nella tortiera. Cuocete nel forno già caldo per un'ora.
Da La Buona tavola 1987

  • ¹Il Maratelli, è una varietà di riso semifino, costituita nel 1914 ad Asigliano Vercellese grazie a Mario Maratelli, Questa è uni riso della varietà Chinese Originario, appartenente al gruppo Japonica. Il Riso Maratelli, è incluso nelle varietà a ciclo precoce, presenta una taglia media, appartiene al gruppo dei risi con granella semifina. I chicchi sono tondeggianti, piccoli, ricchi di amido e perciò molto ben digeribili. La varietà nacque quando Mario Maratelli individuò nell' agosto 1914, in una sua risaia, una pianta di riso diversa dalla varietà Chinese Originario coltivata in quel campo. Nel 1923, Maratelli, per la coltivazione del riso omonimo, vinse la Medaglia d'Oro nel Concorso Nazionale di Selezione Sementi Riso dalla stazione sperimentale di risicoltura di Vercelli. Nel 1930, ottenne il Diploma di Gran Merito e un premio di L. 2.000 dalla Cattedra Provinciale di Agricoltura, nel 1933, fu insignito del diploma di Terza Classe al Merito Rurale e concessa la benemerenza della Stella di Bronzo dal Re Vittorio Emanuele III, nel 1953 gli fu conferito il titolo di "Cavaliere" della Repubblica Italiana. La scoperta del riso, ebbe sempre piu' successo, e il nome del Maratelli, fu presto sulla bocca di molti risicoltori e di molte massaie. In poco tempo, il riso Maratelli si fece apprezzare dai consumatori quale riso ideale per confezionare tipici primi piatti. La sua popolarità si diffuse non solo nel Vercellese, ma si allargò in Piemonte, in Lombardia, e addirittura in Svizzera. Per molta gente, Maratelli, è ancora sinonimo di buon riso. Il riso Maratelli è uno dei risi che hanno fatto la Storia della Risicoltura Italiana ed è quindi una delle piu' antiche varietà coltivate nella Pianura Padana. Ottimo per risotti, perfetto per minestre di riso in brodo, riso e fagioli, e la rinomata Panissa. Le sue carattereistiche garantiscono una eccezionale tenuta alla cottura e una capacità a legarsi con tutti gli ingredienti preposti per la preparazione dei diversi piatti. Si adatta molto bene all'alimentazione dei bambini in quanto ricco di amido.

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