La questione riguardante il diritto degli omosessuali di poter essere genitori, in modo naturale o tramite l’istituto dell’adozione, è un tema che divide i paesi e le persone. In Italia, ad esempio, proprio nei giorni scorsi, parlando di adozioni, non poche polemiche aveva suscitato la proposta della senatrice Puglisi circa l’estensione del diritto anche ai single e, quindi, anche alle coppie di fatto, etero o omosessuali che siano. La conseguenza è stata che la senatrice si è vista costretta a ritirarla.
Ma le contestazioni non sono finite. E stavolta i protagonisti sono due italiani, famosi in tutto il mondo, che hanno fatto delle dichiarazioni che hanno suscitato un vero e proprio vespaio. Parliamo di Dolce e Gabbana che nei giorni scorsi hanno reso nota la loro contrarietà all’adozione per i gay, alle inseminazioni in vitro e all’utilizzo degli uteri in affitto. Pur avendo subito chiarito di aver manifestato solo un’opinione senza voler esprimere un giudizio sulle scelte degli altri e ribadendo il loro credo nella libertà e nell’amore, sono stati oggetto di pesanti critiche da esponenti del mondo dello spettacolo e non.
Guidati da Elton John, che ha persino creato l’hashtag #boycottDolceGabbana, artisti come Ricky Martin, Courtney Love e Martina Navratilova, hanno dichiarato che non indosseranno più capi della coppia di stilisti, minacciando addirittura di bruciarli. In Italia il senatore del PD, Lo Giudice, in merito alle dichiarazioni di Domenico Dolce sulla famiglia tradizionale, sottolinea come nel nostro Paese purtroppo gli artisti e i personaggi popolari omosessuali non hanno mai avuto alcuna attenzione a dare un segnale ai giovani gay che non si sono dichiarati e hanno difficoltà ad accettarsi, accusando poi di omofobia i due stilisti.
Naturalmente, c’è anche chi ha levato la propria voce in loro difesa. Se era ovvio che le affermazioni di Dolce e Gabbana potessero suscitare scontento e perplessità, altrettanta perplessità hanno suscitato i toni accesi, ed in certi casi eccessivi, di chi è stato addirittura accusato di integralismo. Al di là delle posizioni e delle scelte personali, resta comunque il fatto che questo argomento merita la giusta attenzione nelle sedi opportune. Probabilmente ci vorrà ancora del tempo prima di arrivare ad una soluzione accettata da tutti.