
Il suo pianto, il suo riso, rivelavano un'autentica drammaticità che traspariva dagli scatti fotografici, foto che a breve tutto il mondo avrebbe ammirato. E chi meglio di Isabella avrebbe potuto rivelare l'influenza del neorealismo nelle creazioni di Dolce & Gabbana; suo padre Roberto Rossellini, in qualche modo, lo aveva inventato.
Ci fu un forte legame tra i designers e la loro musa a cui si aggiunse la grande fiducia affidata al fotografo Steven Meisel. Il risultato si può ancora ammirare nelle preziose foto racchiuse nel libro dei "10 Anni di Dolce & Gabbana". La collezione a/i 89-90 fu caratterizzata dalla semplicità e femminilità espressa attraverso l'introduzione dei corsetti, ricamati e impreziositi da pietre e pendenti, un capo 'basico' che diverrà a breve un must del marchio, permettendo cosi' ai designers di sottolineare il sex appeal della loro donna ideale, della loro musa ispiratrice: Anna Magnani. (fonte: swide)


