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Dolce & Gabbana ..... se in passerella trionfa il cappotto

Creato il 15 gennaio 2012 da Dg_victims @DG_VICTIMS
Dolce & Gabbana ..... se in passerella trionfa il cappotto Le foto di Alain Delon alias Tancredi nel "Gattopardo" le ho riguardate: ricordavo male. La giubba era blu con bottoni dorati e i pantaloni celesti. Dunque non c'azzecca con l'idea che mi è venuta durante la sfilata autunno-inverno 2012-13 di Dolce & Gabbana, anche se il mood è un po' quello. Domenico e Stefano l'hanno battezzato Barocco, siciliano ça va sans dire... E a me quelle giacche di velluto ricamate in filigrana oro, abbinate a pantaloni grigi con le pinces o addirittura al "solito" pigiama in seta a microdisegni, fanno rimbalzare alla memoria la stupefacente bellezza di Delon nel film di Luchino Visconti. Ricami, ovviamente, difficili da indossare per persone che non appartengano al mondo dell'entertainment ma che, sapientemente dosati, saranno il cavallo di battaglia del prossimo inverno anche per il fast fashion scopiazzatore, come sempre accade alle sfilate di diversi big brands (per Dolce&Gabbana basti pensare alle stelle e all'oro). Dunque, per me Alain Delon arriva da "Zione" principe di Salina, Burt Lancaster, con la giubba ricamata, e poi si infila dritto dritto nell'elegante abito da sera che più sartoriale di così non si può, pronto a danzare con la bellissima Angelica/Claudia Cardinale in abito da ballo bianco tipo meringa, mentre in passerella scendono anche i villici in pantaloni alla zuava orlo vivo, slabbrati dall'indigenza, con la coppoletta d'ordinanza sulla testa. Gran finale con il cappotto, un capo sconosciuto alla maggioranza degli uomini e che io invece amo molto e, per converso, mi piacerebbe che i signori sfoggiassero giacconi e piumini soltanto nel weekend, allo stadio o in campagna o in montagna. Dunque l'uscita finale della collezione a/i 2012-13 dovrebbe rilanciare anche il capospalla per eccellenza, magari tagliato alla Dolce & Gabbana. (fonte: paolabottelli.blog.ilsole24ore)

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