Dolce & Gabbana: Tra il sacro e il profano ... Review dalla stampa

Creato il 25 febbraio 2013 da Dg_victims @DG_VICTIMS
Il marchio di moda italiano Dolce & Gabbana rende ogni donna che veste la sua moda come una vera e propria regina: in occasione delle sfilate di Milano Moda Donna per il prossimo autunno-inverno 2013-2014, infatti, il duo di designer ha portato in passerella una moda lussuosa, sofisticata, dove non sono mancate delle eleganti e regali coroncine in testa.

Nella domenica di sfilate di Milano Moda Donna autunno-inverno 2013-2014, Stefano Gabbana e Domenico Dolce presentano uno stile molto chic, che si ispira ai mosaici di Monreale: ancora un’occasione per celebrare il Sicily Style tanto caro al marchio di moda italiano.
Abiti, accessori, borse e scarpe, infatti, ricordano le bellissime decorazioni che possiamo ammirare all’interno della Cattedrale di Monreale: i decori li troviamo stampati sugli abiti lunghissimi e proposti in oro, colore che ritroviamo a brillare anche sui top e sui bustier indossati dalle modelle. Uno stile barocco e scenografico, per una collezione autunno-inverno 2013-2014 che si compone di lunghissimi abiti a maniche lunghe, maxi t-shirt con maniche larghe e stampa, top in pizzo, cappotti larghi che sembrano mantelle e completi giacca e gonne corte in grigio. Non mancano giacche e abiti che segnano il punto vita, giacche con il doppio orlo che si apre delicatamente a fiore, cappotti damascati e abiti in pizzo nero. Il pezzo forte? Il top bustier in oro, che sembra una vera e propria scultura. Tra gli accessori, infine, possiamo notare, oltre alle corone in oro che le modelle indossano tra i capelli a celebrare uno stile molto regale e pretenzioso, anche accessori a forma di croce, scarpe a punta o sandali con zeppe altissime, oltre che deliziose mary jane rosse, dallo stile molto bon ton. E ancora, maxi cinture in oro e pochette gold, oltre a handbag più capienti tra le quali spicca un modello in rosso very cool! La ricorrenza di Sant'Agata, a Catania, è una delle poche celebrate in due date. La prima, con la famosa processione, è stata fissata a inizio febbraio per ricordare il suo martirio. La seconda, ad agosto, per ricordare il ritorno delle spoglie, trafugate dalla città siciliana per quasi 90 anni. Da oggi in poi, però, occorrerà aggiungere un'altra data: Domenico Dolce e Stefano Gabbana, infatti, hanno deciso di portare la Santa in passerella, celebrando l'estetica dei suoi paramenti. Nel dettaglio: il mitico busto che viene portato per la città, presta decori, ori e ricami a una sua riedizione quasi letterale. "Ovviamente è uno spunto", raccontano i due a pochi minuti dalla sfilata. "Abbiamo voluto raccontare un altro pezzo di Sicilia, come per esempio i mosaici del Duomo di Monreale, capolavori di arte e maestria". Le mille tessere dell'opera sono state ricreate su tessuti quasi tridimensionali: si tratta di materie jaquard, sovra stampate, con tanto di ricami di pietre e Swarovski. L'effetto è di una ricchezza sbalorditiva. "Il mosaico non è stato preso solo per il suo valore figurativo", continuano i due, "ma per il suo significato simbolico. Ci vuole infatti tempo per realizzarlo come per creare questi abiti. Non è più tempo di moda sciatta. Ma di valore e di sartorialità".  Quest'ultima è ben rappresentata dai nuovi tailleur a tre pezzi, tutti realizzati con tessuti maschili in bianco e nero. Ciò che più stupisce, però, è la ricchezza sognante di abiti ricamati con immagini di sante, corone in filigrana dorata e soprattutto borse e scarpe organizzate con una spregiudicatezza encomiabile.  Il modo di rendere glamour il sacro, infatti, è il nuovo asso nella manica del marchio. Con una ciliegina sulla torta: l'infilata di abiti rossi del finale, creazioni semplici nella linea ma intricate nel decoro, che regalano una sfumatura calda e sensuale al classico abito di pizzo. Dolce & Gabbana portano in scena la donna sensuale e lussuosa della nuova collezione autunno inverno 2013-14 che questa domenica ha lasciato con il fiato sospeso tutti i buyers e gli invitati speciali del Milano Moda Donna. In una freddissima domenica di fine febbraio Dolce & Gabbana ci presentano i trend per la prossima stagione fredda, coroncine, drappeggi, ricami e colori intensi e sensuali. La collezione autunno inverno 2013-14 di Dolce & Gabbana è un lavoro di pancia e di cuore, certamente fatto mettendo davanti a tutto il loro amore verso la Sicilia. La collezione è chiaramente ispirata al Duomo di Monreale e all’arte bizantina, agli affreschi, ai mosaici, al lusso e alla spiritualità che solo certi luoghi riescono a trasmettere. Un omaggio anche aSant’Agata, la patrona di Catania.
Ancora una volta il duo stilistico italiano punta tutto sulla donna-femmina, ci danno una chance di riconquistare la gioia di essere delle donne vere, anche se ormai l’iter da seguire sembra quello di essere sempre più simili agli uomini. Prima del fashion show Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno dichiarato: Non devi essere per forza cattiva o aggressiva, la donna è femmina e se le togli femminilità le togli ciò che ha di più bello. Noi abbiamo incoronato la femminilità”. Guardando i look che scorrono in passerella possiamo ammirare il nuovo concetto di tailleur a tre pezzi composto da gonna corta, giacca e T-shirt declinato con il tessuto spinato o il tweed. Bellissimi anche abiti e cappotti coordinati per essere eleganti e femminili anche nella vita di tutti i giorni. Molto interessanti i peplum dress e i top rigidi, ma anche i tubini in broccato, gli abiti T-shirt ricoperti da pietre preziose e i blazer che segnano il punto di vita. Magistrali i ricami che ci fanno sentire dentro il duomo di Monreale ma anche il bustino in filigrana d’oro dedicato a Sant’Agata. Ogni bambina sogna di essere una principessa, ogni donna è una regina sulla passerella di Dolce e Gabbana. Corona dorata e incrostata di pietre in testa, ondeggia maestosa nei sontuosi abiti che rubano i decori ai mosaici del duomo di Monreale. Ispirazione bizantina che permea tutta la collezione, dedicata a quella donna-femmina che è da sempre l'ispirazione del duo siciliano.
"Non devi essere per forza cattiva o aggressiva, la donna è femmina e se le togli femminilità - riflettono i due stilisti prima della sfilata - le togli ciò che ha di più bello". Mentre tutti puntano sulla severità, il rigore, persino la forza, loro vanno controcorrente: "abbiamo incoronato - sintetizzano efficacemente - la femminilità". E il risultato lascia a bocca aperta. Forse davvero ogni donna custodisce nel suo cuore una bambina che sogna di essere una principessa se ogni abito conquista la platea femminile. Moda di pancia e di cuore, più che cerebrale, ma molto convincente ed efficace: restano negli occhi gli abiti tutti ricamati a tessere di paillettes, cristalli e pietre dure, colpiscono le scarpe con il plateau a gabbia che imprigiona fiori colorati, invogliano le borse 'Agata', dedicate alla patrona di Catania, tutte decorate a mosaico. E a Sant'Agata è ispirato anche il bustino in filigrana d'oro portato con la mini a mosaico, motivo che ritorna sotto forma di stampa negli abiti tunica, nei tubini in broccato, nelle maxi T-shirt tintinnanti di tesserine dorate, nelle bluse abbinate alle gonne svasate, negli shorts a palloncino e nelle giacchine con spalla insellata che segnano il punto vita. Corone dorate e orecchini a croce mescolano sacro e profano, mentre medaglioni con angeli e immagini prese dagli ex voto occhieggiano dagli abiti più preziosi, un tripudio di pietre e ori.
Fin qui la parte bizantina, ma poi c'è anche un trionfo di sartorialità, con il nuovo tailleur tre pezzi con gonna corta, giacca breve e T-shirt tutti nello stesso tessuto, spinato o tweed, così come il cappotto o l'abito sempre in pendant, per una nuova idea di eleganza da giorno. Iperfemminile come il trucco, eyeliner e rossetto ciliegia, nello stesso tono degli abiti di pizzo con ricami e pietre che chiudono la sfilata, accompagnata dalle musiche composte da Nino Rota per i film di Federico Fellini.



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