E' solo un'onda più alta tra le altre..
Pablo Neruda (1904-1973)
Avevo solo 19 anni quando la mia avventura con l'archeologia ebbe inizio...Fui infatti assunta come perito fotografo presso l'Istituto di Archeologia diretto da un brillante e geniale archeologo che diede una botta di vita ad un istituto vecchiotto e con poche prospettive per quanto riguardava le missioni all'estero...Ero giovane e quasi del tutto digiuna di quello che averei invece dovuto sapere circa l'applicazione di quanto ( poco) mi avevano insegnato a scuola...Posso con orgoglio affermare che tutto quello che ho imparato circa la fotografia applicata all'archeologia lo devo a lui...A quei tempo l'archeologia era una cosa romantica e frequentare i corsi di archeologia orientale , partecipare alle campagne di scavo e poter maneggiare reperti antichi di almeno 2 millenni e più era emozionante..L'istituto era popolato da studenti della Torino bene i quali si resero conto, dopo aver conseguito la laure di lì a qualche anno, che le prospettive di lavoro erano davvero poche...Per quello che mi riguarda dopo circa 2 anni durante i quali fui semplicemente un topo di laboratorio incominciarono le "Mie Missioni" ne parlo qui, qui , qui , qui, qui e qui...Quindi posso affermare che l'archeologia è stata determinante nella mia vita... Ho conosciuto nel corso di una delle ultimi missioni mio marito che era un restauratore di reperti archeologici e con lui ho collaborato anche quando sono andata in pensione....Ho continuato a lavorare, questa volta solo all'estero anche quando sono stata più agée, in Libano, in Giordania, in Turkmenistan, senza contare le ultime due missioni di studio in Michigan...Sarei pronta a partire anche domani anche se ora ho 72...il lavoro, anche se estenuante, anche se c'è da fotografare ore e ore di fila , non mi ha mai spaventato e tanto meno ora...Ho sempre maneggiato e con cautela reperti di qualunque tipologia ma soprattutto reperti con millenni di storia impressi nella materia con cui erano stati creati...Nel 2002 ebbi la fortuna di visitare il museo di Baghdad prima che avvenisse lo scempio durante la guerra del 2003....ma almeno allora ( non è certo una scusante ma cerco di capire cosa e perché avvenne) lo scopo dello smembramento di quanto custodito nelle sale del museo era, nella maggior parte dei casi, a scopo di lucro..Ma il vedere quanto è accaduto a Mosul solo due giorni fa mi ha fatto venire le lacrime agli occhi....Alcuni reperti erano delle copie, lo si poteva vedere da come apparivano le parti che si frantumavano inesorabilmente a terra...Ma tutte le altre, e credo che fossero la maggior parte, erano manufatti originali abbattuti a colpi di martello pneumatico...Millenni di storia andati in frantumi....Solo quattro giorni prima venne data alle fiamme la biblioteca pubblica di Mosul nella quale erano conservati non solo libri rari ma anche preziosi manoscritti...Non mi sento di aggiungere altro!!!
La ricetta è tratta da un bel libro che acquistai anni fa a Milano : Muffin e dolcetti DIX editore
Tempi di preparazione: circa 40'
Costo: bassoDifficoltà:*
INGREDIENTI per 6 muffin grandi
260 gr di datteri peso netto
190 gr di farina autolievitante
9 gr di bicarbonato di sodio
150 gr di burro
200 gr di acqua
2 uova
220 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di miele
110 gr di panna
Imburrare e cospargere con la farina 6 stampi grandi della capacità di 250 ml...
Denocciolare i datteri e tagliarli a pezzetti piccoli...
In un tegame porre sia i datteri che l'aequa (250 ml) e portare a bollore...
Si otterrà un composto cremoso..
Levare dal fuoco e unire il bicarbonato, mescolando per bene...
Far raffreddare, unire il burro ( 60 gr) e mescolare fino a quando si è sciolto..
Ora mescolare la farina autolievitante ( meglio se setacciata) con lo zucchero di canna (150 gr)...
Fare una fontana, aggiungere la purea di datteri ..
E le uova appena sbattute...
Lavorare la massa fin quando si ottiene un composto omogeneo...
Suddividerlo tra i sei pirottini imburrati ed infarinati...
Infornare in forno preriscaldato, ventilato a 180° per circa 20'...
Ora prepariamo la crema di copertura...
In un tegame porre il miele ( 50 gr), la panna (110 gr) , il burro e lo zucchero di canna rimanenti...
Mescolare fin quando lo zucchero si è sciolto... ci vorranno circa 5'..
Portare ad ebollizione e cuocere per circa 2'..
Forare i muffin sulla loro sommità con uno stuzzicadenti e versare a più riprese la cremina anche ben calda...
I dolcetti sono morbidi e si possono mangiare si a grandi bocconi o più "elegantemente" con una forchettina!!
La cosa essenziale per me che la ricetta sia piaciuta!!