L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente dichiarato che sono circa 330 milioni le persone che ogni anno, in tutto il mondo, contraggono una malattia sessualmente trasmissibile: tricomoniasi, clamidia, gonorrea, herpes genitale e sifilide, giusto per citarne alcune. La clamidia è una delle più pericolose prima di tutto perché è asintomatica, quindi si può scoprire di averla solo a seguito di una visita ginecologica, e poi perché, se non viene curata in tempo, questa infezione può risultare molto fastidiosa e, in casi estremi, causare infertilità o complicazioni durante il parto alle donne che riescono a concepire.
La SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, ha condotto un sondaggio su circa mille ragazzi italiani. Dalla ricerca è emerso che il 71% dei giovani sottovaluta il rischio delle MST. In genere, in Italia, è difficile fare una stima dei numeri sulla diffusione di queste malattie in quanto il Ministero della Salute limita le informazioni disponibili alla sifilide e alla gonorrea, escludendo tutte le altre.
La gonorrea, ad esempio, sembrava un brutto ricordo degli anni ’80, e invece è tornata ad infettare i giovani di questa generazione: dal duemila si è registrato un aumento di circa il 33% tra i contagi. Alcuni sintomi della gonorrea sono l’uretrite, i dolori pelvici, una minzione dolorosa, delle perdite biancastre nelle donne, fastidiosi pruriti nella regione anale; in caso di trasmissione madre-figlio, i neonati possono soffrire di congiuntivite.
In Inghilterra la gonorrea è aumentata del 25% soltanto nell’ultimo anno ed è la seconda malattia sessualmente trasmessa più diffusa in Gran Bretagna dopo la clamidia. La dottoressa Gwenda Hughes, a capo del reparto di sorveglianza delle MST dell’Agenzia per la Protezione della Salute nel Regno Unito, ha dichiarato: “I dati in nostro possesso dimostrano come sia necessario fare di più per incoraggiare un comportamento sessuale sicuro attraverso la promozione della salute e garantendo un facile accesso ai servizi sanitari”.
Proprio per questo motivo, ad una delle protagoniste più apprezzate della blogosfera, oltre che presentatrice tv, è venuta un’idea. Jenni Powell, la blogger inglese conosciuta con il nome di “Miss Cakehead” ha messo un po’ di ingredienti saporiti in un unico pentolone: l’amore per i party, in questo caso Halloween, il desiderio per i dolci, i cupcakes, molto popolari in Inghilterra, e la passione per… l’amore sicuro!
I ‘lovely’ cupcakes saranno venduti in un’unica confezione dal titolo “STD symptom awareness cupcake box” al St. Barth’s Museum di Londra. Lo scopo di questi dolcetti è quello di sensibilizzare i giovani sui rischi del sesso non protetto. Cicatrici infiammate, pustole infette e virus impazziti! Sopra ai cupcakes a forma di glande e monte di Venere c’è spazio per tutti: gonorrea, herpes, sifilide… questa volta sono di zucchero e magari anche buoni, ma nella realtà non lo sono per niente! Che dite: riusciranno a spaventare abbastanza i giovani in modo da indurli ad usare il preservativo?
E voi, avete davvero voglia di scherzare?