I dolmen durante le prime fasi dello scavo
Una scoperta sensazionale è stata fatta in Svizzera, nella regione di Berna. Si tratta di una fossa comune con dei dolmen risalente a oltre 5000 anni fa e contenente ben 30 steli e manufatti neolitici. Si tratta della prima camera sepolcrale intatta ritrovata a nord delle Alpi.Le indagini sono iniziate nel 2011, partendo dalla grande lastra in granito di 7 tonnellate di peso per tre metri di lunghezza e due di larghezza che copriva la sepoltura di una comunità neolitica. Il sito è stato individuato da un agricoltore che aveva preso a rimuovere uno dei dolmen per tagliare l'erba del suo campo. Il masso risale a circa 20.000 anni fa ed è stato utilizzato dagli agricoltori del IV millennio a.C. per i loro riti funerari.
Al di sopra degli strati che ricoprivano le antichissime sepolture sono stati ritrovati manufatti di epoca romana e medioevale. I dolmen erano visibili fino al XIII secolo d.C.. La maggior parte dei sedimenti che coprono il sito sono i depositi alluvionali del vicino fiume.
Nel frattempo gli archeologi stanno recuperando la sepoltura neolitica. I montanti sono stati incrinati dalle inondazioni del fiume ma, se si esclude questo, la sepoltura collettiva sembra intatta. Lo scavo ha rivelato una camera funeraria per più di 30 persone e quanto rimane dei corredi funebri dell'epoca, incluse perline in vetro, punte di freccia in selce e persino gusci d'uova. Nei prossimi anni saranno effettuati i test sul Dna degli occupanti.