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Domande e risposte: benzina a 100 ottani, additivi e bioetanolo

Da Motovita

Domanda

Ciao e Buongiorno,
Ho 2 dubbi che non sono riuscito a chiarirmi in quanto su internet si leggono sempre pareri discordanti.
Il primo riguarda l’utilizzo di benzina “speciale”, quella a 100 ottani. Molti dicono che grazie al ritardo di scoppio e agli additivi andrebbe preferita; altri sostengono che sciupi candele, guarnizioni e motore! Tu cosa pensi?
L’altro dubbio riguarda il rimessaggio invernale; come va trattato il serbatoio?! Pieno, vuoto, metà, con benzina “speciale” o con l’aggiunta di additivi?

Risposta

Buongiorno!
Credo di poter rispondere con discreta sicurezza alle tue domande.
Io possiedo due moto ed una di queste rimane ferma per 4 mesi all’anno.
Prima di “metterla via” faccio il pieno di benzina, così si forma meno condensa all’interno del serbatoio. Lasciandolo mezzo vuoto si accumulerebbe umidità sulle sue pareti interne e la benzina verrebbe contaminata dall’acqua. Inoltre scollego i cavetti della batteria per interrompere l’assorbimento di corrente durante il periodo di pausa. La batteria ha 6 anni di vita e per il momento non mostra segni di cedimento.


In secondo luogo io viaggio spesso all’estero e lì la benzina a 100 ottani è piuttosto comune (costa come la nostra 95 ottani). Avrò eseguito almeno una trentina di pieni con benzina a 100 ottani e la mia Honda ha 120.000 km. Il motore è perfetto. Secondo me non fa alcun tipo di danno sui propulsori moderni. Non saprei dirti invece i suoi effetti su un motore un po’ più datato, per esempio degli anni ’90.

Al contrario penso che sia meglio evitare il carburante contenente etanolo. Di solito viene indicato come sp95 E10:
Senza-Piombo-95-ottani Etanolo 10%.
Si trova sia in Italia che all’estero e rappresenta il nuovo business delle compagnie petrolifere. Il bioetanolo viene ricavato da apposite coltivazioni e la sua produzione costa pochissimo.


Lo scopo dei petrolieri è quello di immettere nel corso del tempo maggiori quantità di etanolo nella benzina (E15 – E20 ecc). Peccato che esso sia incompatibile con le guarnizioni e le parti in gomma dei motori non espressamente progettati per utilizzarlo. Non bastasse ciò, tale carburante riduce il numero di chilometri percorsi con un pieno essendo l’etanolo caratterizzato da un potere calorifico inferiore a quello della benzina.

Il pretesto per giustificarne l’utilizzo è il solito di sempre: minor inquinamento. Dato che l’etanolo produce meno residui inquinanti quando viene bruciato (rispetto alla benzina pura), gli Stati stanno producendo leggi che ne legalizzano la miscelazione con la benzina. Alla fine l’inquinamento resta tale e quale poiché per percorrere la stessa distanza serve una maggior quantità di carburante. Così noi spendiamo di più, crediamo di essere ecologici e le compagnie petrolifere si arricchiscono.

Guai a fare il pieno di benzina E10 prima di lasciare ferma la moto in garage! L’etanolo attira l’umidità, pertanto non va lasciato all’interno del serbatoio per più di qualche giorno o settimana.

Sugli additivi ci sarebbe da discutere… temo che ce ne siano di buoni e di meno buoni. Di certo ti consiglio di lasciar perdere le pastiglie che promettono di farti risparmiare carburante.
Su questo tema non sono del tutto ferrato, ma azzardo comunque una riposta: meglio puntare su quelli professionali, che costano di più ma so che vengono utilizzati anche da certe officine. Io faccio due pieni all’anno con un additivo che promette di ripulire camere di scoppio, valvole e candele (marca Liqui Moly). Mai avuto problemi alle candele, finora. Con l’ultima candela all’iridio ho percorso 54.000 km e quando l’ho sostituita sinceramente non ho notato alcuna differenza, perciò presumo che essa funzionasse ancora bene.

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