Domenech elogia Kondogbia e Imbula e fa i complimenti all’Inter per come si sta muovendo sul mercato.
L’allenatore francese, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato della campagna acquisti dell’Inter. Domenech elogia in particolare Kondogbia e Imbula, che ritiene due veri talenti, giocatori già forti che potrebbero però crescere ancora tanto. Ma Domenech elogia anche la società milanese, che a suo dire con queste mosse di mercato si sta dimostrando molto seria e pronta a tornare ad alti livelli.
Innanzitutto i due calciatori, anche se entrambi mancini, possono benissimo giocare insieme: “Destro, sinistro a questi livelli non conta. Sono complementari, anche in centrocampo a due. E polivalenti. Tutto però dipende da come Mancini schiera l’attacco: con una punta e due esterni, o un trequartista e due attaccanti”.
Domenech elogia Imbula dicendo: “Imbula già al Guingamp mostrava capacità di proiettarsi facilmente in attacco, accelerando il gioco con una certa libertà e spensieratezza. Salta l’uomo, cerca il dribbling, prende rischi. Ma quando giochi così, rischi anche di aprire varchi alle tue spalle. Mi ricorda Matuidi del Psg”.
Ma Domenech elogia soprattutto Kondogbia, che ritiene possa diventare il nuovo Pogba: “Pogba per ora appartiene ad un livello superiore, ma hanno le carte in regola per raggiungerlo. Soprattutto Kondogbia. Pogba è già una Ferrari. Come Vidal, nonostante non le sappia guidare… Pogba, Kondogbia e Imbula comunque certificano la qualità della formazione francese”.
Domenech elogia sì Kondogbia e Imbula, e vuole dare anche dei consigli a Mancini, da allenatore a allenatore, su come gestirli: “Senza voler rubare il mestiere a Mancini, davanti alla difesa metterei Kondogbia, che ha il profilo tipico del mediano e rischia di farlo anche all’Europeo 2016, con Matuidi a sinistra e Pogba a destra. È uno che sa gestire i ritmi, manovra, bonifica il gioco, ruba palla, la reimposta sui compagni. Il tutto nella calma. D’altronde è nel suo carattere. Imbula è più spontaneo, estroverso; ed è generoso, anche se deve giocare più pulito, perdere meno palloni. Kondogbia è posato, più propenso a difendere. Il che non significa che sia tecnicamente inadatto a ricoprire altri ruoli, anzi. Però ora per lui arriva il difficile: deve gestire il peso dei trentacinque milioni spesi dall’Inter. Psicologicamente sarà più dura rispetto a Imbula, che costa meno e magari gli si perdoneranno più facilmente certi errori”.
Qualche parola anche sulla Serie A, preferita da Kondogbia e Imbula alla Premier: “Se mi stupisce? Solo in parte” ha detto Domenech, “La Premier è molto più ricca, ma il vostro calcio fa maturare di più sotto ogni punto di vista. E poi ci sono progetti seri come quelli di Juve e Inter che fanno tornare di moda la Serie A. Peccato per gli stadi. Vi servirebbe un torneo internazionale per rinnovarli e rivivere più rapidamente i tempi d’oro”.
Domenech elogia Kondogbia e Imbula e fa i complimenti all’Inter per come si sta muovendo sul mercato.