Ormai Barbara D'Urso non sa più che inventarsi per non farsi massacrare dalla concorrenza la domenica con Domenica Live; ed invece d'arrendersi ed issare bandiera bianca, il programma dal tasso di trashume dai livelli esponenziali, cerca di trovare l'asso nella manica. E soprattutto tenta di dare una botta al cerchio ed una alla botte
Infatti, da domenica prossima andrà in onda un nuovo segmento nel suo contenitore domenicale prendendo spunto proprio dal suo ultimo libro. Non paga della parto-story della famiglia Russo Paolo Turchi, la presentatrice si appresta a mandare in onda le vicissitudini di tre vip nella vana speranza di perdere qualche etto in poco meno di un mese, sotto l'occhio vigile ed immancabile delle telecamere. Per carità, niente di nuovo sotto il sole. Anzi, Barbarella cerca di seguire il filone sul flop andante della Parodi e della Brescia che non andarono proprio benissimo con programmi simili. Perchè se in tutte le trasmissioni si parla di ricette e cucina, lei cerca di invertire la rotta. Invece de facce magnà ce mette a dieta! L'idea però potrebbe essere interessante dal punto di vista del cast. Come partecipanti a Domenica (A)live, questo il nome affibbiatogli, ci saranno infatti tre pesi massimi (in tutti i sensi) del tubo catodico. Paolo Villaggio con i suoi 145 kg, Platinette e i suoi 142 kg (cofano esclusa) e Katia Ricciarelli con "soli" 89 kg. Al mini reality doveva partecipare anche Maurizio Costanzo ma all'ultimo non ha saputo resistere al richiamo della coda alla vaccinara e si è tirato indietro per la gioia di tutte le bilance d'Italia.
Il succo del gioco è abbastanza semplice, i tre concorrenti saranno seguiti da un team di esperti (tra cui il nutrizionista che ha scritto il libro con la D'Urso) che li consiglierà e li guiderà durante tutto il mese per avviarli ad una sana ed equilibrata vita gastronomica, cercando anche di farli dimagrire. Poveri noi! Che il trash abbia inizio. Già me lo vedo Villaggio alla fantozziana maniera che strafoca polpette di nascosto per non farsi beccare dal famoso professore Birkermaier. Tu mancia! TU MANCIA!