Domenica piovosa e fredda in tutta Italia. Domenica pomeriggio da passare sul divano. Con il plaid sulle gambe, magari mangiucchiando cioccolato davanti alla TV. Oppure, se hai lavoro arretrato, al tavolo di cucina ingombro di carte… sempre davanti alla tv.
Non ti aspetti un palinsesto allegro e spensierato, dopo la strage degli innocenti del giorno prima, ma non sei pronto a quello che ti aspetta. È vero che c’è sempre il telecomando, ma è vero anche che nella mente umana esiste un meccanismo diabolico di attrazione verso l’orrido che spesso ci spinge verso ciò che mai avremmo voluto vedere.
Accade così che rimani ipnotizzato davanti allo schermo dove il viso “psichedelico” – tanto è illuminato- e gli occhioni sgranati di Barbara D’Urso ti catapultano in una realtà dell’Impossibile alla Groucho Marx.
Prima lo Zio di Avetrana che fa intendere di essere stato vittima di abusi da piccolo. Orrore raccontato con una tranquillità agghiacciante che si aggiunge all’orrore di una bambina uccisa, vittima innocente relegata a comparsa dello show mediatico del contadino reo-confesso diventato star dei Talk-horro-show nostrani.
Poi ti tocca l’ecocrafia di Carmen Russo incinta ad oltre 50 anni. Auguri, ma che ci importa?
E, infine, l’orrore degli orrori. Il Cavaliere, con i capelli di un colore improbabile al punto che pensi che ti si sia fuso il televisore. Mr. B. sproloquia, provoca l’applauso con i suoi soliti proclami ad effetto, annuncia il fidanzamento con una 28enne e ci illustra il suo cenone di Natale…
…e la D’Urso sempre con gli occhi sgranati e tu pensi “speriamo che domenica prossima ci sia il sole”…