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Domenica delle Palme

Creato il 31 marzo 2012 da Lory663
Domenica delle PalmeDal Vangelo secondo Marco (Mc 11,1-10)
Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”».
Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».

Sali a Gerusalemme, Gesù, a dorso di un asino, in mezzo ai pellegrini. Sali verso la città santa e vai incontro alla passione e alla morte perché nulla può fermare il tuo amore, neanche la violenza e la cattiveria umana. Il tuo viaggio non può che terminare qui: è questo il luogo in cui sigillerai la tua testimonianza col dono della vita.
Ti attendono momenti terribili, ore oscure e dolorose, segnate dal tradimento e dall’abbandono. Ti attende, sulla collina del Calvario, una croce su cui verrai inchiodato e innalzato davanti a tutti, una croce che bagnerai di sudore e di sangue. Ma ora la gente che ti ha riconosciuto, la gente che ha visto ed ascoltato, vuole manifestarti il suo entusiasmo.

Lo fa con i gesti dei poveri, che si sentono rincuorati ed amati, che hanno scoperto con gioia la tua tenerezza e la tua misericordia. Lo fa con parole che riecheggiano dell’attesa tenuta desta dalla voce dei profeti, nella certezza di trovarsi davanti ad una promessa che si compie. Come potresti farli tacere? Sei venuto proprio per questo. Stai per offrire la tua esistenza per la vita, la salvezza del mondo.
Domenica delle PalmeCosì ha inizio la Settimana Santa dei cristiani, con l'entrata trionfale di Gesù, in Gerusalemme. La gente lo acclama e stende i propri mantelli al suo passaggio. Ma dove sarà tutta questa gente il giorno in cui lo condanneranno? Gesù in quel momento si ritroverà solo. Solo come ogni uomo davanti alla morte. E noi dove saremo? Dove siamo? Il cristiano deve farsi compagno di Gesù, stare vicino a Lui sia nel momento in cui è acclamato re dalla folla osannante, sia nel momento del dolore e della morte. Perchè Gesù a noi non ci abbandona mai. Perchè Gesù “Per noi si è fatto obbediente fino alla morte, e alla morte di croce. ”
Per questo durante la Settimana santa fermiamoci un poco: giorno per giorno, ora per ora, regoliamo i nostri orologi e il nostro tempo a quel momento cruciale per la storia dell'umanità. Fermi, zitti, Dio si prepara a morire, Cristo celebra la sua presenza nell'ultima Pasqua, la nuova, viene arrestato, condannato, ucciso, sepolto, vive. In questa preziosa settimana, qualunque cosa faremo, in ufficio, a scuola, a casa, potremo fermarci, socchiudere gli occhi e pensare a Cristo, ai suoi sentimenti, alla sua angoscia, alla sua bruciante passione, al suo desiderio. Straordinario. Prendetevi del tempo: giovedì sera, venerdì e sabato notte, celebreremo il Triduo Pasquale: partecipate, lasciatevi trascinare da queste celebrazioni dense di fede. Sii benedetto, Signore, perché ti presenti alla porta della nostra esistenza non con la tua potenza che esige la genuflessione, ma con la semplicità che organizza la festa con i suoi!
Domenica delle Palme

Andiamo con Cristo incontro alla vita che il Padre ci ha dato. Finché restiamo accanto a lui non dobbiamo temere: se dormiamo egli veglia, se cadiamo egli ci rialza, se abbiamo paura egli ci incoraggia, se moriamo con lui egli ci risuscita e ci introduce nel suo regno. A lui sia gloria nei secoli. Amen.

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