Domenica di vino, poesia e virtù.

IERI HO SCRITTO DOPO AVER PRESO UN CAFFE’ DURO, OGGI VOGLIO RACCONTARE CHI C’E’ DIETRO A TANTE PAROLE E POLVERE.

MI CHIAMO CECCO E SONO UN CLANDESTINO COME LA LIBRERIA “GRANDI SPERANZE” CHE LOTTA PER RIMANERE APERTA. QUESTA LIBRERIA  RAPPRESENTA PER ME UN LUOGO SACRO PERCHE’ MI HA RIABILITATO ALLA VITA. CECCO BARBIERI è NATO E CRESCIUTO IN UNA GRANDE CITTA’ MA AD UN CERTO PUNTO DELLA SUA ESISTENZA NON RIUSCIVA PIU’ A SENTIRE NIENTE. COSI UN SUO AMICO PROFESSORE DI ITALIANO LO HA MESSO IN CONTATTO CON IL SIGNOR EVANDRO PROPRIETARIO DI UNA LIBRERIA DECADENTE DI UN PAESINO CON POCHI ABITANTI. SONO PARTITO PER LA VALDICHIANA E CI SONO RIMASTO. QUESTO è IL PRIMO INVERNO CHE VIVO IN UN POSTO “FREDDO”, I LIBRI AIUTANO A RISCALDARMI E A PRODURRE IDEE. IL SIGNOR EVANDRO è UN UOMO D’ALTRI TEMPI E NONOSTANTE I TENTATIVI DI RENDERE “PUBBLICA” LA “GRANDI SPERANZE” RIFIUTA OGNI LOGICA DI CONDIVISIONE IN RETE. HO DETTO AL SIG. EVANDRO CHE ANDANDO SU GOOGLE E SCRIVENDO LIBRERIA “GRANDI SPERANZE” SI ACCEDEREBBE SUBITO AL NOSTRO LOCALE. L’UNICA CONCESSIONE E’ QUESTO BLOG, UN DIARO DI BORDO DELLA LIBRERIA. EVANDRO SOSTIENE CHE “LA VERA RICERCA è NEL VIAGGIO PERCHE’ CONOSCIAMO NOI STESSI E  LA NOSTRA ANIMA.LA VOLONTÀ  è IL MOTORE DI OGNI COSA, CI TROVERANNO. UN TEMPO VENIVANO DA FIRENZE A COMPRARE I LIBRI NELLA MIA LIBRERIA PERCHE’ VOLEVANO LEGGERE. E SAI COME FINIVA? ANDAVAMO A MANGIARE IN TRATTORIA PICI ALL’AGLIONE E VINO ROSSO PARLANDO DELLE BEVUTE DI HEMINGWAY E RECITANDO POESIE DI BAUDELAIRE”.

Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa , chiedete al vento, alle stelle, gli uccelli, l’orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è: e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l’orologio, vi risponderanno: “E’ ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati dal Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare”.
C. Baudelaire

cecco b.