Domenica torniamo a zappare la terra

Domenica tutti in campagna. Cosa c’è di meglio di una gita fuori porta per godere di questo nostro persistente sole settembrino? Per festeggiarlo con l’iniziativa “Fattorie Aperte” il WWF apre centocinquanta fattorie in tutta Italia.

Cosa sono le Fattorie del Panda? Sono aziende agricole multifunzionali

preferibilmente all’interno di aree naturali protette o aree agricole di elevato valore naturale, che si impegnano insieme al WWF a perseguire attivamente un percorso di sostenibilità ambientale. Diverse tipologie ne fanno parte: agriturismi, in cui, com’è noto, è possibile soggiornare e vivere concretamente l’impegno agricolo; fattorie didattiche, che nascono con l’obiettivo principale di avvicinare bambini e giovani, e ovviamente non solo loro, alla cultura contadina attraverso la conoscenza pratica (“fare per capire” è il loro motto); fattorie sociali, le cui attività si rivolgono essenzialmente alle categorie sociali svantaggiate (minori in difficoltà, disabili, detenuti, dipendenti da alcool o droga); fattorie a filiera corta, dove si valorizza la produzione biologica, tipica, locale e stagionale ed è possibile, quindi, per il consumatore entrare in diretto contatto con il produttore. Per diventare Fattorie del Panda, però, tutte hanno dovuto sposare la Politica Agricola Comunitaria, che persegue la tutela del paesaggio, l’adattamento ai cambiamenti climatici, lo sviluppo delle energie rinnovabili, la conservazione della biodiversità, l’uso razionale delle risorse idriche.

In Sicilia sarà possibile conoscere, così, le sei fattorie del WWF e numerose altre che hanno aderito al progetto. Ve ne è in quasi tutte le province e ognuna è pronta ad accogliervi con le proprie peculiarità, in un angolo di Sicilia assolutamente imperdibile; ognuna aprirà le porte a famiglie, bambini, adulti, ragazzi, mostrando la propria passione, il proprio impegno a sostegno della natura e dell’ambiente rurale. Le attività che vi stanno preparando sono molte: laboratori artigianali (dalla panificazione alla creazione di oggetti), cacce al tesoro, mungitura, vendemmia e pigiatura secondo la tradizione. Non mancherà anche l’attenzione al mangiar bene con assaggi e pranzi a base di prodotti tipici assortiti nei menu caratteristici delle varie fattorie, tutto rigorosamente a chilometro zero. Che aspettate allora? Per un giorno torniamo tutti a zappare la terra.