In Ferrari per diverso tempo il presidente Luca di Montezemolo ha dichiarato che due galli nel pollaio non servono in squadra e a Singapore è toccato a Domenicali spiegare che il team non ha cambiato filosofia nel momento in cui ha deciso di ingaggiare Kimi Raikkonen.
“Non penso sia un cambiamento di filosofia perché sono d’accordo con le parole di Fernando su Felipe, ovvero che tutti i piloti che guidano per la Ferrari sanno che gli interessi della squadra hanno la priorità” ha spiegato Domenicali.
“E’ normale che ogni pilota voglia fare il meglio per sé stesso, perché è nella natura di tutti i piloti battere tutti gli altri. Questo è il modo in cui abbiamo sempre operato, e continueremo a farlo in futuro”.
Il rapporto che lega Domenicali a Felipe Massa è profondo e il team principal ha voluto rendere noto a tutti la reazione del brasiliano alla notizia del mancato rinnovo di contratto.
“E’ stato molto difficile, da un punto di vista emotivo, perché lo conosco da quando era un ragazzino in pantaloncini”, ha scherzato Domenicali.
“Avevo 19 anni”, ha aggiunto Massa.
“Siamo cresciuti insieme, abbiamo trascorso dei momenti intensi sia professionalmente che dal punto di vista personale”, ha proseguito Domenicali. “E in questo frangente ho imparato da lui, dalla serenità con cui ha accettato la decisione, qualcosa di non comune in questo mondo. Ancora una volta, ha mostrato le sue vere qualità come essere umano”.
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