Domenicali spera in un ritiro di Vettel

Il terzo secondo posto di fila ottenuto da Fernando Alonso nel Gran Premio di Singapore ha parzialmente soddisfatto Stefano Domenicali, direttore sportivo della Scuderia Ferrari, il quale ha sottolineato come questo risultato consenta al campione spagnolo di mantenere ancora viva la lotta per il titolo piloti: "E' importante per noi essere sempre a podio, anche se vincere il Mondiale è un obiettivo sempre più difficile. Noi abbiamo il dovere di provarci fino all'ultima gara, senza mai mollare il passo ai nostri avversari. Dobbiamo lottare con il coltello fra i denti in ogni Gran Premio, sperando in un aiuto della fortuna."
Il problema tecnico sulla Red Bull di Mark Webber ha restituito fiducia alla squadra di Maranello, speranzosa che un problema analogo possa capitare anche al suo compagno di squadra e leader della classifica Sebastian Vettel, consentendo ad Alonso di rimontare parte del gap accumulato in queste ultime gare: "Mi sembra doveroso fare i complimenti a Sebastian per la sua magnifica condotta di gara. In questi casi il migliore risultato da raccogliere è il secondo posto, obiettivo raggiunto grazie a un Fernando super e a tutto il magnifico lavoro della nostra squadra. Dobbiamo augurarci che un inconveniente simile a quello di Webber possa capitare anche alla vettura di Vettel, dandoci la possibilità di ridurre il nostro svantaggio in classifica. Sono cose che possono succedere del Mondo delle corse, quindi mai dire mai."
Le parole di Domenicali rappresentano pienamente la difficoltà oggettiva della Ferrari nel tentare di riprendere la Red Bull dal punto di vista prestazionale della vettura. Una missione sempre più ardua, considerando le tre vittorie consecutive del tedesco Vettel e l'incredibile forza mostrata dalla RB9 su ogni tipo di tracciato. Analizzando in modo più specifico la gara di ieri, il DS della Scuderia di Maranello ha ammesso i limiti della F138 a fronte della sua diretta avversaria: "Come ha dimostrato ieri, la Red Bull ha un pacchetto migliore del nostro, di quasi un secondo al giro più veloce sulle piste ad alto carico aerodinamico come quella di Marina Bay. Noi stiamo facendo del nostro meglio, ma a questo punto della stagione è importante anche concentrarsi sulla vettura del 2014, completamente diversa dalla monoposto attuale sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo provare a fare del nostro meglio con quello che abbiamo a disposizione, e usando strategie azzeccate come quelle di ieri possiamo fare molto bene. Inizialmente siamo stati sfortunati a finire dietro la Force India di Paul di Resta, ma la scelta di rientrare sotto la Safety Car si è rivelata molto buona. A quel punto della gara però abbiamo scelto di non aggredire i pneumatici per cercare di arrivare a podio, data l'impossibilità di effettuare sorpassi. Monitorando costantemente la situazione siamo arrivati al traguardo con gomme usurate in modo uniforme, senza cali prestazionali di rilievo. Un ottimo lavoro direi."