Il 6° Doge – 757-764
Venezia è contro Bisanzio ma non ci si fida neanche dei Franchi fastidiosamente papalini e ancor meno dei Longobardi in caduta. E allora è tutto un gioco di equilibri e si cerca uno un po’ pretazzo e palancoso che rafforzi i commerci e tenga buoni i vicini. Si credette di trovarlo in Domenico Monegario (ben visto anche dal re longobardo Desiderio) da Malamocco, l’emergente capitale del Ducato. Per evitarne lo strapotere gli si affiancano 2 tribuni, diretta emanazione del potere imperiale. Il clima non è comunque mai dei più sereni e tra chi ha più interessi nel commercio e tifa per Bisanzio e chi guarda più alla proprietà terriera e per questo tifa per i Longobardi si continua a darsele di santa ragione. Per il nuovo Doge finì come sempre, deposto e abbacinato.
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