Lo chiamano «la mano destra di Sting». Il pianista argentino Dominic Miller si è affacciato alla ribalta suonando nell’album But Seriously di Phil Collins, poi nel ’91 ha partecipato al lavoro The Soul Cages di Sting, con il quale ha continuato a collaborare partecipando a diversi tour. Dall’ultimo, la scorsa stagione, tra una data e l’altra, tra Los Angeles e la Nuova Zelanda, è nato il suo 5th House, definito ai leggendari Henson Studios, L.A., e nella cui formazione sono compresi il pianista dei Level 42, Maike Lindap, oltre al bassista Nicholas Fizhman e al “fenomeno” batterista marocchino Rani Kridzha.
Il disco verrà presentato nel prossimo tour del Dominic Miller Project, la cui prima data è stata fissata in Bulgaria, al Teatro Antico di Plovdiv il prossimo 29 maggio. L’organizzazione del concerto è dovuta alla famosa violinista bulgara Dorina Markova e dal Comune di Plovdiv. «Sono felice di dire che Dominic ha scelto Plovdiv per la prima del suo nuovo album», l’annuncio di Dorina Markova, la quale ha aggiunto che spera che l’evento possa contribuire alla candidatura di Plovdiv come capitale culturale d’Europa nel 2019.
5th House è il quinto album di Dominic Miller, il quale, oltre che con Collins e Sting, vanta anche collaborazioni con molti altri artisti di prim’ordine come Vinnie Colaiuta e Jimmy Johnson. Stando alle recensioni 5th House uno degli album strumentali più brillanti della sua carriera. Il numero “5”, alla base della simbologia che accompagna Miller da una vita: «In astrologia – dice l’autore dell’album – significa amore e passione. Naturalmente, potrei richiamare anche Il quinto elemento o il Quinto Emendamento alla Costituzione».
FONTE: Kafene.bg