Da trent’anni un grande asteroide del tipo NEAR, ossia Near Earth Asteroid, con l’orbita che interseca quella terrestre, veniva osservato con grande interesse sia da astronomi che da astrofili. L’oggetto, noto come Don Chisciotte, il cui viaggio raggiunge l’orbita di Giove, ora sembra essere una cometa.
La scoperta è il risultato di un progetto in corso, coordinato da ricercatori della Northen Arizona University, Flagstaff, Arizona grazie all’utilizzo dello Spitzer Space Telescope. Attraverso un’attenta analisi e anche ad un po’ di fortuna, i ricercatori hanno trovato prove di attività di cometa, attività che non era mai stata osservata prima.
I risultati mostrano che Don Chisciotte non è infatti una cometa morta, come si riteneva in passato, ma presenta una debole chioma e la coda. In realtà, questo oggetto, il terzo asteroide più grande nelle vicinanze della Terra tra quelli conosciuti, ha un’orbita piuttosto irregolare ed è ricco di anidride carbonica e presumibilmente di ghiaccio d’acqua, secondo David Trilling della Northen Arizona University. Don Chisciotte ha un diametro di circa 18 chilometri.
“La scoperta delle emissioni di anidride carbonica da Don Chisciotte ha richiesto la sensibilità e la lunghezza d’onda infrarosse del telescopio Spitzer e non sarebbe stato possibile osservarle con i telescopi terrestri” ha affermato Michael Mommert, che ha condotto la ricerca presso il Centro Aerospaziale tedesco, a Berlino, prima di muoversi alla Northen Arizona University. Questa scoperta implica che l’anidride carbonica e l’acqua ghiacciata potrebbero essere presenti su altri asteroidi vicini alla Terra.
“Le implicazioni hanno meno a che fare con un impatto potenziale con la Terra, che è estremamente improbabile in questo caso, e più con l’origine dell’acqua sulla Terra” ha affermato Trilling. Gli impatti con le comete come Don Chisciotte rappresentano circa 100 miliardi di tonnellate di acqua, approssimativamente la stessa quantità che possiamo trovare nel Lago Tahoe in California.
Mommert ha presentato i risultati della ricerca all’European Planetary Science Congress a Londra lo scorso 10 settembre.
Fonte: JPL-NASA: Comet Found Hiding in Plain Sight -
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-274.
Sabrina