Don marco e le domande che avrei voluto farti sull’ilva…
Creato il 20 dicembre 2012 da Lucaralla
@LAPOZZANGHERA
Oggi,20 Dicembre A.D. 2012,i canti di Natale hanno allietato la mia mattinata.
Mi sono recato alla chiesa del Carmine e ho assistito al risultato di giorni di lavoro fatti dall’insegnante con la classe.
Tutto bello tutto dolce e romantico con i piccoli che orgogliosi hanno cantato le canzoni e commossi hanno applaudito alla fine di ognuna di esse.
Solita calca di mamme e papa’,con nonni e parenti pronti in prima fila a vedere il nipotino\a da vicino nella sua performance canora.
Poi il parroco,don Marco,colui che e’ anche citato in alcune intercettazioni con Archina’ sul caso Ilva.
Era vicino a me,ho sentito da lui il solito sermone sul passo del vangelo e ho riso vedendolo ridere con gli angioletti che aveva di fronte e che coinvolgeva in scherzi e monologhi.
Ad un certo punto,era solo,li sull’altare.
Ho pensato quasi quasi…ma no che faccio potrei sbagliare e renderlo nervoso,….
Si l’idea era quella di domandargli velocemente se la chiesa tarantina era dentro al ciclone Ilva,se lui si sentiva tirato in ballo ingiustamente e se,Riva,aveva nella chiesa locale un facile alleato.
Magari poi gli avrei chiesto cosa ne pensasse degli ambientalisti e dello striscione messo sull’entrata della sua chiesa.
Avrebbe sorriso?Mi avrebbe detto che solo il Signore e’ la giustizia finale e che la magistratura fara’ il suo percorso normale ?
Stava andando quando mio figlio si e’ voltato e gli ho fatto una foto.
Don Marco era gia’ lontano,troppo per me,in mezzo alla gente,ai sorrisi e al dolore suo,personale,di chi forse e’ dentro qualche cosa di cui ne farebbe a meno e che e’ la cruda realta’ della nostra citta’,legata mani e polsi da strette alleanze e taciti accordi.
Don Marco,buon Natale e felice anno nuovo.Questo gli ho detto,salutandolo calorosamente.

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