Il terzino destro dell’Under 21 vice-campione d’Europa, uscita malconcia nella finale con la Spagna ma autrice di una spedizione israeliana estremamente positiva, non ha nemmeno avuto il tempo di riatterrare sul suolo italico che già per lui si aprono le porte di un’altra nazione da raggiungere: la Germania.
E’ notizia fresca fresca, infatti, la chiusura della trattativa fra Inter e Bayer Leverkusen per il passaggio del 23enne azzurrino alla corte del ds dei teutonici, Rudy Völler.
Il paradosso, come detto, è tutto all’italiana.
Cresciuto nella Lucchese, approdato poi all’Inter, il classe ’90 Giulio Donati, dopo l’esordio in Coppa Italia con i nerazzurri ha iniziato la canonica gavetta militando nel Lecce prima, nel Padova poi, nel Grosseto dopo. Non una stagione facile, quest’ultima, per Donati: i maremmani, infatti, dopo un’annata tribolata hanno dovuto salutare la Serie B, nonostante il crescente rendimento dell’esterno difensivo di proprietà Inter. Una stagione che, tuttavia, ha evidentemente fortificato le doti caratteriali del ragazzo che, intascata la convocazione a Euro2013, è risultato essere fra i migliori dell’intera truppa guidata da Devis Mangia.
In un’epoca in cui i club italiani sono obbligati a ridisegnare le strategie di mercato tornando a investire sui vivai e i prodotti “fatti in casa”, sembra chiaro che per Donati sia giunta l’ora di un ritorno alla casa madre o quantomeno la soluzione di un prestito in un club amico, stavolta in Serie A.
Niente di tutto questo. L’Inter approfitta della capacità di mettersi in mostra del ragazzo e lo vende al Bayer Leverkusen. D’altra parte il calcio tedesco ha estremo bisogno di giovani italiani forti da avere in “regalo”, come ampiamente dimostrato dalla recente finalissima di Champions League fra Borussia e Bayern…
Intanto proprio in Champions ci giocherà Giulio, giovane emigrante italiano lasciato andar via da un paese ancora alle prese con le proprie contraddizioni.