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Donna,ca duni acqua a dui vadduna.Un poi furmari mai ciumi correnti

Creato il 18 agosto 2011 da Luigiderosa @Luigi2006

Donna,ca duni acqua a dui vadduna.Un poi furmari mai ciumi correnti
Il sonno delle mie notti dorme con tedi Daniela PatriarcaEdizioni La Conchiglia
Fra gli affanni del cuore i più dolorosi, quelli che lasciano cicatrici profonde,non sono gli amori non ricambiati,ma quelli ai quali la ragione degli stessi amanti pone fine.In questa Sicilia splendida fatta di terra che profuma di zagare,di Sole che dipinge i campi di tutte le sfumature del giallo, di contadini che arano il mare per raccogliere, da migranti, i frutti che la loro terra gli nega, a "Nueva Yorche", di Baroni che pur di avere i favori di una donna sarebbero disposti a travagliare e mangiare, per la prima volta in vita loro, pane faticatu pur di continuare a struggersi per l'indomabile sensualità che solo una donna del popolo può avere, si tessono i fili di questo stupendo ricamo a punto assisi che ha "scritto" Daniela Patriarca.Giovanna Cerere ha tre figlie, Caterina che sogna d'insegnare, Maria la più piccola che ha ereditato dalla nonna Teresa il dono di prevedere il futuro intepretando i sogni e Nina i cui sogni invece sono occupati da Vanni, il figlio dei baroni di Pietranera,prima di capire che i fili che muovono pupi come lei e Vanni non sono come quelli che muovono Orlando e Angelica, la vita reale non è cunto di pupi. Giovanna è sola perchè suo marito Michele con il primogenito Tommaso anni prima ha deciso di lasciare la terra degli altri,quella dei Baroni, e cercare fortuna in America,dove la terra è di chi la vanga,la suda,la mangia impastata da sudore e lecrime. Questo romanzo è anche la storia di un'attesa, come Penelope anche Giovanna aspetta il ritorno del suo Ulisse cercando di resistere ai Proci che la corteggiano e come per Penelope le prove saranno durissime.Un romanzo che consiglio ai lettori che amano scrittori come Luigi Capuana o Simonetta Agnello Hornby , autori che descrivono, finalmente!, la Sicilia più bella, non quella mafiosa, quella che ha il sapore e l'odore delle mennule, 25.711 chilometri quadrati di fuoco etneo che riscaldano da sempre il Mediterraneo.di Luigi De Rosa (foto a destra tratta dal web,Paesaggio nelle campagne di Modica)Donna,ca duni acqua a dui vadduna.Un poi furmari mai ciumi correnti

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