di Michela Mariotti
Grande soddisfazione è stata espressa dall’Associazione politico culturale “Enrico Berlinguer ” dopo il Convegno su “Questione femminile: pari opportunità, differenze di genere al tempo della crisi” che si è tenuto il 15 dicembre 2012, presso il Palazzo della Provincia di Perugia. L’incontro, che ha registrato la numerosa partecipazione di un pubblico attento alle tematiche trattae, ha preso spunto dall’attuale situazione economica congiunturale i cui disastrosi effetti si stanno riscontrando sulle fasce sociali più deboli e le donne in particolare che risultano le più colpite nei loro rapporti con il mondo del lavoro e la famiglia. Il dibattito è stato aperto dal Presidente dell’Associazione Mario Andrea Bartolini e dall’Avv. Laura Morleni; coordinato da Barbara Bottone con la relazione conclusiva di Michela Mariotti. Hanno partecipato come relatori Daniela Albanesi, Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria, Ornella Bellini, Assessore Provinciale Pari Opportunità, Lorena Pesaresi, Assessore Comunale, Vanda Scarpelli, CGIL Perugia.
Si è posta l’attenzione sugli elementi critici che interferiscono con la piena attuazione dei diritti delle donne in tema di pari opportunità, trovando un gap tra parità formale ed uguaglianza sostanziale. Si è intrapreso un percorso di riflessione in cui è emerso che le problematiche di genere debbano essere affrontate sia a livello nazionale che locale.
Daniela Albanesi ha illustrato i dati relativi alla bassa presenza femminile a livello istituzionale, sia a livello nazionale che locale .e dove è emersa la disparità fra uomini e donne nei posti di lavoro a livello di ruoli ricoperti e tipologia contrattuale e lo confermano le statistiche risulta molto più precaria, soprattutto in questo periodo di crisi. Crisi responsabile in gran parte dell’aumento dei casi di violenza sulle donne, soprattutto in ambito domestico. Dato confortante quello dell’intervento attuato dalla Regione per garantire sostegno alle donne ed ai minori attraverso un sistema integrato che possa far fronte a questi problemi. Consolidare, quindi, la rete istituzionale per creare nuovi servizi integrati ed aprire centri antiviolenza nel territorio regionale è una risposta concreta a problemi che in questi ultimi anni si sono acuiti sempre di più.
L’Assessore Lorena Pesaresi ha evidenziato l’esigenza di dare attuazione alle politiche di genere e mette questo obiettivo come fondante di un nuovo sistema di sviluppo sostenibile, che si concretizzeranno con una legge regionale sulla cultura di genere. Prevalentemente basato sul lavoro l’intervento dell’ assessore Ornella Bellini che ha evidenziato la necessità di attuare una governance dei processi lavorativi che tenga conto delle politiche di genere in una società globalizzata. Su lavoro e welfare punta invece Wanda Scarpelli che ha evidenziato la necessità di ripensare alle politiche di genere considerando tre questioni fondamentali: il lavoro, la cittadinanza e la legalità; in questa ottica lavoro e welfare sono strettamente collegati.
L’Associazione esprime soddisfazione per i qualificati interventi dei relatori, dei partecipanti, e dalle risultanze del dibattito e si impegna a portare – con gli strumenti che gli sono concessi – all’attenzione della pubblica opinione temi talmente importanti e attuali da occupare l’agenda politica delle istituzioni regionali e nazionali.